Il 25 febbraio 1929 nasce a Izatnagar, nell’Uttar Pradesh, in India, il clarinettista Sandy Brown, all’anagrafe registrato con il nome di Alexander Brown.
Autodidatta e determinato
Figlio un ingegnere ferroviario scozzese, nei primi anni Trenta lascia l’India con la famiglia per trasferirsi a Edimburgo, in Scozia. Qui Brown studia alla Royal High Schoo e impara da solo a suonare il clarinetto dall’età di dodici anni. Inizia a suonare in pubblico nel 1946 con una propria orchestra. Dopo il servizio militare studia architettura all’Edinburgh College of Art e nel 1949 realizza le prime incisioni sotto suo nome con il trombettista Al Fairweather, il pianista Stan Greig, il banjoista John Twiss, Will Redpath al contrabbasso e Willie Burns alla batteria.
Una fine prematura
Dopo aver completato gli studi, Brown ottiene un posto come ingegnere acustico alla BBC e si trasferisce a Londra, dove riforma la sua band. Suona anche con Humphrey Lyttelton e Chris Barber, ma non rinuncia a mai a mantenere in vita un proprio gruppo che nel corso degli anni schiera musicisti inglesi di scuola non tradizionale come il batterista Phil Seamen e il chitarrista William “Diz” Dizley. Nel 1974 va a New York dove registra con i membri della band di Count Basie. A soli quarantesi anni muore d’infarto il 15 marzo 1975.