Home C'era una volta Jimmy Bond, un basso tra jazz, pop e jingles

Jimmy Bond, un basso tra jazz, pop e jingles

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Il 27 gennaio 1933 nasce a Philadelphia, in Pennsylvania il contrabbassista, arrangiatore e compositore James Edward Bond jr, più conosciuto come Jimmy Bond.

Il debutto con George Shearing

Jimmy studia privatamente a Philadelphia e debutta come musicista di jazz nel 1958, entrando a far parte del quintetto di George Shearing. Nel 1959 si stabilisce a Los Angeles, alternando l’attività di bassista nel quintetto di Paul Horn con quella di accompagnatore di Lena Horne. Poi i dedica in prevalenza al lavoro di musicista di studio con orchestre della televisione e del cinema dirette, di volta in volta, da Ralph Carmichael, Benny Carter, Jerry Fielding, Lionel Newman e altri.

Con la Wrecking Crew

Diventa uno dei membri fissi della Wrecking Crew, un gruppo di turnisti spesso associati al lavoro per Phil Spector. Tra i musicisti con cui registra ci sono Randy Newman, Frank Zappa, Tim Buckley, The Jazz Crusaders, Nina Simone, Lightnin’ Hopkins, Jimmy Witherspoon, Linda Ronstadt, Henry Mancini, Lou Rawls, Tony Bennett e BB King. Lavora poi come arrangiatore, oltre a comporre e arrangiare jingle pubblicitari. Non abbandona mai l’attività jazzistica anche se resta un impegno molto saltuario. In particolare spicca la sua partecipazione ai dischi di Curtis Amy, Gerald Wilson, Red Mitchell, Gerry Mulligan e Gil Fuller. Muore il 26 aprile 2012.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".