Home C'era una volta Juan Tizol, un trombone dolce e sinuoso

Juan Tizol, un trombone dolce e sinuoso

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Il 22 gennaio 1900 nasce a San Juan, in Puerto Rico, il trombonista, arrangiatore e compositore Juan Tizol

Lo zio è il primo maestro

Il giovane Juan inizia lo studio del trombone a Puerto Rico con lo zio Manuel Tizol e, dopo aver suonato nell’orchestra municipale del suo paese, nel 1920 si trasferisce a New York, dove dà inizio alla sua carriera suonando nei Cotton Pickers di Bobby Lee. Successivamente entra a far parte dell’orchestra di fossa dello Howard Theatre di Washington. Nel 1929 viene scritturato da Duke Ellington e suona nella big band del “Duca” fino al 1944, per poi rientrarvi nel 1951 e ancora nel 1960.

Perdido e Caravan

Tizol, che dal 1945 al 1951 e dal 1954 al 1955 suona anche nell’orchestra di Harry James, durante la collaborazione con Duke contribuisce, con il suo stile di trombonista dolce e sinuoso, a creare quella particolare atmosfera esotica che caratterizza tanta parte della produzione di Ellington. Restano importanti anche le composizioni Perdido e Caravan, due brani che sono in assoluto i più noti dell’intero repertorio jazzistico. Nel 1946 effettua a Los Angeles l’unica seduta di incisione sotto suo nome. Ritiratosi a vita privata a Los Angeles tornato in attività nel 1964 suonando in una famosa seduta di registrazione con l’orchestra di Louis Bellson. Muore il 23 aprile 1984.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".