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Arte ed inclusivita’ alla OmniArt a Latina

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ALBERTO SERARCANGELI

Immagine del maestro ALBERTO SERARCANGELI, un esponente centrale dell’arte pontina che rivendica fermamente il valore della tecnica nel raggiungimento del risultato espressivo.

 

Ultimo appuntamento del 2024 della OmniArt open Gallery con “L’Eco delle Forme” – mostra collettiva dedicata all’arte contemporanea, che si terrà dal 20 dicembre 2024 al 5 gennaio 2025 presso la sede di via Legnano 65, Latina.  INGRESSO LIBERO

Inaugurazione il 20 dicembre ore 18 con presentazione delle opere da parte degli artisti Monica Latorraca e Cristiano Cavedon (Astra Capez). A seguire, interventi speciali dei critici Bruno Creo e Giulia Vignapiano, che presenteranno le loro riflessioni sull’arte contemporanea e sulla risonanza delle forme nel contesto artistico odierno. Seguirà Aperitivo Buffet e musica live di Andrea Le Roux. La mostra è a cura di Marianna Scuderi.

Il 21 dicembre alle ore 17: Live painting di pittura contemporanea con Cristiano Cavedon, un’opportunità per osservare l’artista all’opera e comprendere da vicino il processo creativo che dà vita alle sue opere. Segue presentazione del calendario artistico 2025 di OmniArt: Durante il periodo della mostra, sarà possibile ammirare e avere una copia gratuita del calendario artistico 2025 realizzato dalla Galleria OmniArt, un’opera unica che celebra l’arte attraverso i mesi dell’anno. Il progetto grafico del calendario è stato curato da Marianna Scuderi. Il 5 gennaio 2025 saluto finale degli artisti, con ringraziamenti al pubblico e un momento conviviale per celebrare la chiusura della mostra.

La Galleria OmniArt Open Gallery è un’Associazione Culturale inaugurata a settembre 2023, nata con l’obiettivo di promuovere l’arte contemporanea ma creare un punto di incontro per artisti e appassionati. Guidata dall’artista Marianna Scuderi, che vanta oltre 35 anni di esperienza nel panorama artistico, è luogo dove la passione incontra l’innovazione, offrendo opportunità di dialogo e confronto culturale. Fiore all’occhiello di Latina, si distingue per il suo approccio inclusivo e dinamico, organizzando esposizioni ma anche eventi ed attività che celebrino la creatività in tutte le sue forme, mettendo in dialogo opere, visioni e tecniche diverse. Ciascun artista contribuisce con opere che riflettono stili personali e interpretazioni originali, offrendo al pubblico una vasta panoramica sulla creatività contemporanea, ma necessariamente possiamo parlare in dettaglio di una ristretta selezione di questi in questo articolo, con valore del tutto orientativo.

Artisti partecipanti: Andrea Arminio, Stefania Botta, Alfredo Cattai, Cristiano Cavedon (Astra Capez), Manuela Ciammaruconi, Lia Chia, Anna Colaiacovo, Daniele Gangarossa (Ganga Art), Lacramioara Hatmanu, Luca Lamperti, Monica Latorraca, Fabio Masotti, Mauro Molinari, Lara Nex Oliva, Giuseppe Pavia, Massimo Pompeo, Emily Schivalocchi, Carmen Scocozza, Marianna Scuderi, Alberto Serarcangeli, Luciano Valente.

 

FABIO MASOTTI

FABIO MASOTTI nasce il 13 giugno del 1957 a Roma dove, ancora oggi,  vive e lavora, riconoscendo a questa città gran parte del merito della sua educazione alla bellezza. La sua ricerca artistica viene inizialmente ispirata dal surrealismo al quale si avvicina con una pittura figurativa dai tratti molto personali. Verso la fine degli anni ottanta il suo lavoro si evolve nella ricerca di un linguaggio in cui la materia e la forma stessa dell’opera iniziano ad assumere nuova forza e valenza estetica, con un conseguente e graduale abbandono del figurativo. Le sue opere hanno la forma del cuore, o almeno la forma che gli uomini usano per raffigurarlo, ma la forma è anche l’unica concessione alla figurazione e può essere seducente al punto di non riuscire ad andare oltre. Spesso succede anche nella vita, ma il racconto è oltre: l’immagine/icona dell’opera è solo il suo contenitore mediatico, un limite che chiede di essere superato.

 

MAURO MOLINARI

MAURO MOLINARI è nato a Roma, vive e lavora a Velletri. La tua lunga ricerca artistica ha attraversato diversi cicli, come quelli dedicati alla pittura scritta, ai libri d’artista, all’interpretazione di antichi motivi tessili e, ultimamente, ai racconti con figure. Negli anni ha prodotto carte e legni dipinti, tele, oggetti dipinti e sculture, grandi installazioni.

La sua ricerca artistica si è svolta per cicli che vanno dai registri informali degli anni ’60 alla pittura scritta e alle geometrie modulari del ventennio successivo. Nel 1974 personale alla galleria d’Arte Internazionale di Roma, pres. S. Giannattasio.

Negli anni novanta comincia a lavorare alla rielaborazione pittorica dei motivi tessili. Il ciclo dura più di quindici anni durante i quali nasce la collana di cataloghi editi in proprio “Orditi & Trame”, circa una ventina di 8 volumi a tiratura limitata con interventi d’artista. Nel 2000 in occasione del Giubileo, da vita al ciclo Stellae Errantes, sculture dipinte ispirate ai tessuti sacri. Dal 2008 sviluppa un ciclo pittorico dove è centrale la figurazione, che si pone come naturale evoluzione del suo percorso creativo. Nel 2011 ha creato la collana “I libri di Castello” (libri d’artista) esemplari unici con illustrazioni originali. Nel 2013 presenta “I  Messaggeri di  Mauro Molinari ”, 60 francobolli d’artista dal 1998 al 2013, presso lo Spazio Ophen Virtual Art Gallery di Salerno, presentato da Giovanni Bonanno. Negli ultimi tempi, oltre ai “Francobolli d’artista” e alle opere per “Nuvolari”, si dedica a raccontare la città e la sua caotica umanità. Ed ecco “Disidentità”, “Figure”, “Appunti”, “Motus”, “Congiunture”, “Borderline”, “Fisiognomica”, “Ragnatele”, “Quicksand” “Condominio”, “Luci della Città”, “Due città”, “La Città Condominio”.

Ha esposto in più di 400 mostre personali e collettive in musei e gallerie in Italia e all’estero, in luoghi ed eventi prestigiosi come ad esempio la  Quadriennale di Roma nel 1975. E’ presente su “Storia dell’Arte Italiana del ‘900”  Generazione anni quaranta a cura di Giorgio Di Genova, Edizioni BORA e sul Catalogo dell’Arte Moderna, Gli artisti italiani dal primo novecento a oggi, Editoriale Giorgio Mondadori.

Si è avvalso dell’apprezzamento e della presentazione di noti critici. Sue opere sono in musei e collezioni pubbliche e private.

 

MARIANNA SCUDERI

MARIANNA SCUDERI Il suo lavoro combina elementi di astrattismo e realismo per creare dipinti che sono sia visivamente accattivanti che emotivamente profondi.

Nata a Velletri (Rm) e originaria di Latina, la Scuderi ha mostrato un precoce interesse per l’arte sin da bambina infatti la sua voglia di dipingere inizia giovanissima e la sua determinazione verso l’arte porta i suoi genitori a frequentare il liceo artistico e ad amplificare la sua arte nella grafica, dove sviluppa le sue abilità tecniche e la sua passione per entrambi.  Lo stile di Marianna Scuderi è caratterizzato da un uso vibrante del colore e da una forte attenzione ai dettagli. Le sue opere spesso combinano elementi astratti con rappresentazioni realistiche, creando un contrasto visivo che cattura l’attenzione dello spettatore. I suoi dipinti esplorano temi universali come l’amore, il dolore, la resilienza e la trasformazione, utilizzando il simbolo del cuore come emozione ricorrente.

L’artista utilizza una varietà di tecniche, tra cui smalti e tecniche miste, per creare texture ricche e complesse. La sua abilità nell’uso della luce, dell’ombra e della materia aggiunge profondità e dimensione alle sue opere, rendendole vive e dinamiche.

Marianna Scuderi è una pittrice che continua a lasciare il segno nel mondo dell’arte contemporanea con le sue opere emotivamente potenti e tecnicamente sofisticate. La sua capacità di fondere l’astratto con il realismo, unita a una profonda esplorazione dei temi del cuore e delle emozioni umane, rende il suo lavoro unico e memorabile.

Scuderi utilizza una tavolozza vivace dalle tonalità calde dell’amore e della passione ai toni più scuri del dolore e della perdita. “Passione”, “Abisso”, “Rinascita”, uno stile unico che mescola elementi figurativi e astratti per esplorare temi universali come l’amore, il dolore e la trasformazione.

La sua lunga carriera artistica è ricca di collaborazioni, esposizioni, collettive, personali in Italia e all’estero, Grafica e pittrice ha da poco aperto una galleria d’arte a Latina dove svolge il ruolo di curatrice e organizzatrice di eventi artistici.

 

MASSIMO POMPEO

MASSIMO POMPEO è nato a Latina dove tuttora vive e lavora. È allievo di Giovanni Di Lucia sino al 1972 e successivamente al Liceo Artistico di Latina di Leo Guida con il quale studia per la prima volta le tecniche dell’incisione.

Il segno per lui  è fondamentale, tutto il suo lavoro è segnato, fin dalle prime sperimentazioni degli anni ’70. Alla base della sua pittura c’è sempre un segno grafico, un disegno. Un segno che diventa incisorio, come diceva Federica Di Castro. Le materie che usa sono tutte incise. Alla fine degli anni ’70 iniziammo con Alberto Manzetti e altri artisti locali dei laboratori di incisione presso un istituto di devianza minorile, un prototipo di casa famiglia e, per facilitare l’apprendimento del disegno tecnico, codificammo delle tavole, delle regole grafiche. Poi io iniziai a lavorare sulla calligrafia e in quel periodo feci dei lavori che erano tutti scrittura.

Nasce la sua ricerca con le carte geografiche-

Il lavoro sulle carte geografiche è nato a Ponza, sull’isola, quando nel ’90 andò ad insegnare educazione artistica. Ci fu questo grande impatto-scontro con la bellezza di quella terra che emerge dall’acqua, rimase scioccato dal contrasto e dalla quantità di colori che ogni cala ha. Dal nero quasi granitico ai basalti, ai rossi della terra che io ho chiamato “terra rossa di Ponza”, che ha raccolto personalmente e qualche volta utilizza nei suoi quadri. L’artista ricorda: che il giorno dopo una forte burrasca la costa era cambiata, il profilo della costa era diverso e quella mattina iniziai a disegnare il contorno della terra emersa. Vivendo sull’isola, dopo aver dipinto tanti paesaggi, iniziò ad interessarsi alla linea della costa. Poi Maurizio Musella gli regalò un’antica carta nautica e questo lo portò ad essere più attento, non era più solo un profilo di fantasia. Vennero poi le varie città di mare italiane e ancora il mondo intero, perché è come se lui che viene dal Circeo, partissei idealmente con una barchetta che gli permette di raggiungere senza confini tutti i mari e tutte le coste. Per lui è un mondo senza fine.

 

ORARI FESTIVITÀ NATALIZIE

Sabato 21 e domenica 22: 10.30-13 e 15-19

Lunedì 23 dicembre: 15-19 Martedì 24, mercoledì 25 e giovedì 26 dicembre: chiuso Venerdì 27 dicembre: 10.30-13 e 15-19 sabato 28 – domenica 29 a lunedì 30 dicembre: 15-18 Martedì 31 dicembre e Mercoledì 1 gennaio: chiuso 3 -4 e 5 gennaio: 10.30 -13 e 15-19 – INGRESSO LIBERO

Omniart Open gallery Via Legnano 65, Latina Via Legnano 65 a Latina – Tel. 327.0644538 320.0417020 – 0644538- segreteriaomniart@gmail.com

 

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Carla Guidi
CARLA GUIDI – www.carlaguidi-oikoslogos.it Giornalista pubblicista, iscritta ODG Lazio, ha collaborato per più di 10 anni con il settimanale (in cartaceo) “Telesport”, adesso collabora con alcune testate e riviste periodiche online, tra queste “Abitare a Roma”, “ll Paese delle donne”, “Lazio ieri ed oggi”, “About Art online” e “Daily Green” ove è in redazione. Conseguito il diploma superiore di Accademia di Belle Arti di Roma, sezione pittura (tenuto dal maestro Gentilini), è docente di Disegno e Storia dell’Arte nelle scuole pubbliche, medie superiori. Si è occupata di Computer Art dal 1981 e sue immagini sono state pubblicate nel volume Computer image di Mauro Salvemini (Jackson Libri, 1985). Ha gestito la Galleria d’Arte “5x5” in via Garibaldi in Trastevere negli anni ’70/’80 insieme a Rinaldo Funari ed ha organizzato varie mostre, manifestazioni e convegni anche presso istituzioni come la Casa delle Donne, la Casa della Memoria e della Storia di Roma, alcune Biblioteche comunali di Roma ed un Convegno di sociologia a Bagni di Lucca. Dal 1975 si è avvicinata alla psicoanalisi e dal 1982 è stata accettata dalla Società italiana di psicodramma analitico – SIPSA in qualità di membro titolare. In seguito ad una formazione quinquennale con trainer internazionali, ha svolto attività di collaborazione presso la Società Medica italiana di Analisi Bioenergetica SMIAB ed è divenuta membro titolare dell’International Institute for Bioenergetic analisys di New York, rimanendo iscritta fino al 1995. Attualmente è stata invitata più volte a relazionare in Convegni Nazionali ANS alla Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia e Comunicazione. Ha scritto alcuni libri sulla memoria storica quali Operazione balena - Unternehmen Walfisch sul rastrellamento nazista del 17 aprile 1944 al Quadraro, giunto alla sua terza edizione (Edilazio, Roma 2013); Un ragazzo chiamato Anzio sulle vicende dello sbarco alleato del 1944, alla sua seconda edizione (A. Sacco, Roma 2013); Estetica anestetica - Il corpo, l’estetica e l’immaginario nell’Italia del Boom economico e verso gli anni di Piombo (Robin Edizioni, Torino 2018). Sempre per Robin Edizioni nel 2019 ha pubblicato il libro socio-fotografico in collaborazione con Valter Sambucini e con la presentazione di Franco Ferrarotti, Città reali, città immaginarie - Migrazioni e metamorfosi creative nelle società nell’Antropocene tra informatizzazione ed iper/urbanizzazione, con i contributi del giornalista e sociologo Pietro Zocconali, Presidente A.N.S, dello storico dell’arte Giorgio Di Genova, dello scrittore Roberto Morassut e del Presidente dell’Ass. Etica Massimo De Simoni. Una sezione del libro approfondisce la grande diffusione della tecnica del tatuaggio, valutandone aspetti storici, sociologici ed artistici, con i contributi dello scrittore Eliseo Giuseppin ed una intervista all’artista Marco Manzo. Ha curato insieme allo storico dell’arte Giorgio Di Genova, l’esposizione online Quintetti d’arte dal 06/04/2020 al 31/08/2020, con una parte, Vetrina dell’invisibilità, dedicata agli artisti che hanno rappresentato visivamente la tragedia della pandemia. Di questo progetto nel 2021 è uscita l’edizione in cartaceo (Robin Edizioni, Torino). Appena uscito il libro - Lo sguardo della Sibilla. Dal Daimon all’Anima Mundi: la poetica di Placido Scandurra (Robin editore 2022) - http://www.robinedizioni.it/nuovo/lo-sguardo-della-sibilla. Al suo attivo anche alcune pubblicazioni di poesia su tematiche ambientali: Ha curato, insieme a Massimo De Simoni, l’antologia I poeti incontrano la Costituzione (Ediesse, 2017) -