Home C'era una volta Izzy Friedman, un brillante e dinamico clarinettista hot

Izzy Friedman, un brillante e dinamico clarinettista hot

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Il 25 dicembre 1903 a Linton, nell’Indiana nasce il clarinettista e sassofonista Izzy Friedman, il cui vero nome è Irving Friedman.

Gli inizi a Chicago

Dopo aver studiato da privatista il clarinetto con insegnanti della sua città natale fa le prime esperienze professionali in orchestre di fossa a Terra Haute, nell’Indiana. Nel 1923 si trasferisce a Chicago, dove perfeziona gli studi musicali sotto la guida del primo clarinetto dell’Orchestra Sinfonica della città. Nel 1924 suona al Moulin Rouge poi si stabilisce a New York, dove si guadagna da vivere facendo esibizioni nei locali e occasionali incisioni discografiche. La prima scrittura importante arriva nel 1925 da Vincent Lopez, la cui orchestra è all’apice della popolarità. Dal 1926 al 1928 si muove come indipendente, poi, dopo un breve periodo trascorso con il gruppo di Isham Jones, entra nell’orchestra di Paul Whiteman, con la quale resta fino al 1930. In questo periodo incide con Bix Beiderbecke, Frankie Trumbauer ed Eddie Lang.

L’avventura di Hollywood

Con l’orchestra di Paul Whiteman prende parte al film “Il Re del Jazz” e durante la permanenza a Hollywood viene assunto dalla Warner Brothers, con la quale resta a lungo con funzioni di vice direttore musicale. Analoghe mansioni svolge, dal 1943 al 1946, per la Metro Goldwin Mayer e nei tre anni successivi diventa responsabile del settore musicale della Eagle Lion. Nel 1950 fonda una propria casa musicale, la Primrose, che fornisce musiche ed effetti sonori per centinaia di film e di spettacoli televisivi. Nel 1963 liquida i propri affari e si ritira a vita privata nella sua casa di Beverly Hills, in California. Considerato un brillante e dinamico clarinettista hot dotato di eccezionale tecnica muore il 21 novembre 1981.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".