Home C'era una volta Tom Albert, detto Kid, un pioniere del jazz

Tom Albert, detto Kid, un pioniere del jazz

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Il 23 dicembre 1877 in una piantagione nella parrocchia di Plaquemines, in Louisiana, nasce il trombettista Tom Albert, uno dei pionieri del jazz.

Dalla chitarra al violino alla tromba

La sua famiglia si trasferisce a New Orleans durante la sua prima infanzia, stabilendosi nel quartiere di Algiers. L’abitazione degli Algiers in quel periodo è una baracca fatiscente in Saux Lane, una zona povera vicino alla stazione navale. È ancora un ragazzo quando inizia a interessarsi di musica. Impara a suonare la chitarra e successivamente il violino. Il suo maestro è Jimmy Palao, uno dei primi musicisti jazz della zona che gli insegna i metodi di base per ogni strumento. Impara così a suonare la cornetta e il violino. La prima band nella quale Albert suona viene formata da lui stesso nel 1904. Si chiama Albert Tom’s Band ed è una tipica orchestra di New Orleans

Dall’altra parte del fiume

La sua orchestra dura a lungo e nel 1910 la sua formazione oltre a lui comprende Eddie Atkins al trombone, Albert Gabriel al clarinetto, Manuel Manetta al piano e al violino), Son Hamilton alla batteria, Skeeter Jackson alla chitarra e Lutzie Rubean a contrabbasso e tuba. Durante i primi anni, la band di Albert suona ad Algiers con la Henry Red Allen Sr. Band. Negli anni Venti è tra i fondatori dell’Eureka Brass Band. Successivamente Albert si trasferisce dall’altra parte del fiume nel quartiere francese e dà nuovamente vita a una formazione a suo nome, chiamandola Kid Albert Band. Per un decennio, la Kid Albert Band suona insieme ai pionieri del jazz Louis Armstrong , Kid Thomas Valentine e altre piccole bande di ottoni, ma non registra mai. Nel 1949 Albert si ritira dall’attività. Muore il 12 dicembre 1969, all’età di 91 anni.

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".