Home C'era una volta Quando la Campania fu l’ospite d’onore del Festival delle Arti del Mediterraneo

Quando la Campania fu l’ospite d’onore del Festival delle Arti del Mediterraneo

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Venerdì 5 novembre 2002 inizia il settimo Festival delle Arti del Mediterraneo di Manresa, in Spagna, vicino a Barcellona. La Campania viene invitata come regione ospite.

Una consolidata identità culturale

Quella di Manresa è una delle più importanti rassegne europee con decine di migliaia di spettatori, oltre cento gruppi in cartellone e diciotto arene per i concerti. Ogni anno gli organizzatori individuano una regione europea di “consolidata identità culturale” e le concedono uno spazio di rilievo nella programmazione. La Campania è stata scelta anche perché ha “una connessione storica e culturale molto importante con la Catalunya”.

L’elenco degli artisti

L’inaugurazione della sezione campana del festival è affidata la sera dell’apertura al concerto dell’ensemble Pietrarsa, il gruppo nato da un’idea del musicista e compositore napoletano Mimmo Maglionico. Il programma prosegue poi nei due giorni successivi con le esibizioni degli ‘E Zezi, di Lino Cannavacciuolo, di Nando Citarella dei Tamburi del Vesuvio e con gli attesi spettacoli dei burattini di Bruno Leone, invitato con I Teatrini di Napoli ad aggiungere una nuova tappa al suo progetto “Pulcinella Senza Frontiere”.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".