Home C'era una volta Jeff De Boeck, il Chick Webb belga

Jeff De Boeck, il Chick Webb belga

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Il 2 settembre 1918 nasce a Bruxelles, in Belgio, il batterista Jeff De Boeck, registrato all’anagrafe con il nome di Joseph De Boeck.

Espressione swing

Definito “il Chick Webb belga”, non soltanto perché assomiglia al celebre batterista nella statura ma anche perché negli anni Trenta e Quaranta è uno dei più noti batteristi swing d’Europa. Inizialmente studia percussione classica con un insegnante privato, poi, nel 1937, entrò a far parte dell’orchestra di Robert De Kers, compiendo tournée in Svizzera, Italia, Francia e Olanda. Oltre che con De Kers e i suoi Cabaret Kings suona anche con Coleman Hawkins, Benny Carter e Freddy Johnson. Allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale entra a far parte della Fud Candrix Orchestra.

The Internationals

Nel 1944 diventa il batterista dell’orchestra di Ernst Van’t Hoff di cui assume la direzione al momento della Liberazione, ribattezzandola The Internationals e trasformandola in una specie di cooperativa in cui ogni membro percepisce lo stesso salario. Sciolto il gruppo nel 1949 per dedicarsi maggiormente al lavoro in sala di registrazione ottiene un grande successo anche nel campo della musica leggera. Il 1° luglio 1959 diventa produttore della EMI-Gramophone-Belgium e scopre, tra gli altri, il cantautore Adamo. Si ritira nel 1980 e muore nel 1998.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".