Home C'era una volta Kenny Drew, dagli USA a Copenaghen

Kenny Drew, dagli USA a Copenaghen

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Il 28 agosto 1929 nasce a New York il pianista e compositore Kenny Drew, registrato all’anagrafe con il nome di Kenneth Sidney Drew.

La madre pianista classica

Kenny inizia da piccolo a studiare il piano privatamente grazie all’insegnamento della madre, pianista classica. A otto anni già si esibisce in pubblico. In seguito approfondisce gli studi presso la High School of Music and Art. Già mentre frequenta gli studi si avvicina progressivamente al jazz studiando la musica di Fats Waller, Art Tatum, Teddy Wilson e dedicandosi poi al boogie woogie. Suona alternandosi con Walter Bishop jr. in un gruppo nel quale militano Sonny Rollins, Jackie McLean e Art Taylor. È il momento del bop e Kenny ascolta dal vivo Charlie Parker e Bud Powell, il suo grande ispiratore. Si impegna in numerose jam e nell’estate del 1949 viene ascoltato da Ira Gitler con Zoot Sims e Gerry Mulligan che lo raccomandano a vari musicisti. Nel gennaio del 1950 incide il suo primo disco con Howard McGhee. Successivamente suona con Coleman Hawkins, Lester Young e Charlie Parker. Nel 1952 viene scritturato da Buddy De Franco poi si sposta in California ove forma un suo trio con il quale si esibisce a Los Angeles e San Francisco.

Da Dinah alla Danimarca

Nel mese di marzo del 1956 torna nell’est per accompagnare la cantante Dinah Washington e l’anno dopo suona con i Jazz Messengers di Art Blakey prestando il suo talento anche a John Coltrane, Donald Byrd e Johnny Griffin. Nel 1958 accetta una scrittura da parte di Buddy Rich che poi lascia per formare di nuovo un trio. Nel 1961 si trasferisce a Parigi e nel 1964 si sposta a Copenaghen per amore. Qui, infatti sposa la figlia dello scomparso pianista danese Leo Mathisen, Mariann. Nella capitale danese suona con Dexter Gordon, Kenny Dorham, Johnny Griffin, Hank Mobley, Joe Henderson, Sonny Rollins, Yusef Lateef, Ben Webster, Don Byas, Brew Moore, Stuff Smith, Thad Jones, Booker Ervin e moltissimi altri. Dà anche vita a un sodalizio musicale con il contrabbassista Niels-Henning Ørsted Pedersen destinato a durare fino alla morte di Drew che avviene il 4 agosto 1993.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".