Home C'era una volta J. Rosamond Johnson tra i primi compositori afro-americani di Broadway

J. Rosamond Johnson tra i primi compositori afro-americani di Broadway

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L’11 agosto 1873 a Jacksonville, in Florida, nasce il compositore, cantante e pianista J. Rosamond Johnson, uno dei primi compositori afro-americani attivi nel vaudeville e nei primi spettacoli di Broadway.

Infrange le rigide regole

Figlio di Helen Louise Dillet, originaria di Nassau, nelle Bahamas, e James Johnson studia al New England Conservatory e poi a Londra. Il suo primo lavoro è quello di insegnante di scuola pubblica nella sua città natale di Jacksonville, in Florida. Trasferitosi a New York, inizia la sua carriera nel mondo dello spettacolo insieme a suo fratello e al compositore Bob Cole. Realizzano anche due operette di successo per Broadway con cast di attori neri. Johnson si esibisce anche in queste operette. I suoi spettacoli infrangono le rigide regole della divisione etnica o, come si chiama, allora della “separazione delle razze” mescolando bianci, neri e nativi americani nei suoi spettacoli.

Direttore musicale a Londra

Dopo la morte di Cole nel 1911 è protagonista di un tour di successo con Charles Hart e Tom Brown. A Londra, scrive musica per una rassegna teatrale e la produzione londinese di Blackbirds di Lew Leslie del 1936 lo scrittura come direttore musicale. Durante gli anni Trenta Johnson interpreta anche il ruolo di Frazier nella produzione originale di “Porgy and Bess” di George Gershwin. Muore l’11 novembre 1954 a New York.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".