Home C'era una volta Timmie Rogers tra musica e comicità

Timmie Rogers tra musica e comicità

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Il 4 luglio 1915 nasce a Detroit, nel Michigan, il cantante, compositore e attore comico Timmie Rogers, il cui vero nome è Timothy John Anerum

Una famiglia musicale

La musica è di casa nella sua famiglia. Mentre il fratello suona la batteria con i McKinney’s Cotton Pickers, Timmie inizia a studiare il banjo alla fine degli anni Venti e ben presto si dedica al tipple, un piccolo strumento a corde della famiglia della chitarra di cui diventa un maestro. Come musicista lascia un segno importante, ma come comico rivoluziona la struttura dello spettacolo statunitense. È infatti uno dei primi comici neri a permettersi di rivolgersi direttamente a un pubblico bianco rompendo la regola di una segregazione che durava da tempo.

I successi musicali

Come autore scrive molte canzoni che sono diventate dei successi nel campo della pop music, If you can’t smile and say yes; Bring enough Clothes for three days; Back to school again; e Flaga-la-pa, che incide più volte accanto a musicisti jazz come il trio di Stomp Russell comprendente Lucky Thompson e Johnny Otis nel 1945 per Excelsior a Los Angeles o con la J.C. Heard’s Café Society Orchestra comprendente Joe Newman, Budd Johnson e altri per Majestic a New York nel 1946. Nel 1954 forma una propria orchestra che include eccellenti musicisti come il trombettista Jonah Jones, e al pianoforte ha Buck Washington. Muore a Los Angeles il 17 dicembre 2006.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".