Home C'era una volta William Castagnino detto Bill, una tromba per orchestra

William Castagnino detto Bill, una tromba per orchestra

SHARE

Il 31 maggio 1924 nasce a San Francisco, in California, il trombettista Bill Castagnino, all’anagrafe registrato come William Castagnino.

Affidabile trombettista di sezione

All’inizio della sua carriera Castagnino viene considerato più un affidabile trombettista di sezione che uno strumentista capace di geniali improvvisazioni. Se da un lato questa considerazione rischia di limitare la sua carriera, dall’altro lo aiuta a trovare scritture importanti nelle orchestre più famose. Suona infatti con Charlie Barnet, Chuy, Reyes e varie orchestre latino-americane di Los Angeles.

Con Woody e poi in proprio

Dal 1954 al 1957 fa parte a più riprese dell’orchestra di Woody Herman, con la quale si esibisce anche in Europa. A partire dalla fine degli anni Cinquanta decide di mettersi alla guida di un proprio gruppo. I risultati sono superiori alle aspettative tanto che si impone come leader e musicista di studio soprattutto in California. Incide numerosi dischi in particolare con Lionel Hampton, Woody Herman e Ken Hanna.

Previous articleVacanze di design in eco-strutture
Next articleI musei ferroviari italiani tutti da scoprire
Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".