Home C'era una volta Chauncey Haughton, fedele ai Calloway

Chauncey Haughton, fedele ai Calloway

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Il 26 febbraio 1909 a Chestertown, nel Maryland, nasce il clarinettista e sassofonista Chauncey Haughton.

Due fratelli musicisti

Chauncey Haughton non è l’unico musicista della sua famiglia. Due suoi fratelli, John “Shorty” e Clifton, infatti suonano rispettivamente il trombone e la tromba. Lui inizia a cimentarsi con il pianoforte all’età di otto anni, passando al clarinetto quando frequenta il liceo a Baltimora. Ottiene la sua prima scrittura professionale nel 1927 quando entra a far parte della Ike Dixon’s Band. Successivamente suona con Elmer Calloway (fratello di Cab) e con la White Brothers’ Band.

L’incontro con Cab

Nel 1932 è a New York con l’orchestra di Gene Kennedy cui seguono numerose scritture con le orchestre di Blanche Calloway, Claude Hopkins, Noble Sissle e Fletcher Henderson e Chick Webb con le quali registra numerosi dischi. Tra il 1937 e il 1940 fa parte stabile dell’orchestra di Cab Calloway e negli anni immediatamente successivi, di quelle di Ella Fitzgerald e di Duke Ellington. Nel secondo dopoguerra si aggrega all’orchestra di Don Redman, con la quale effettua una tournée europea, prima di ritornare in seno al gruppo di Calloway verso la fine degli anni Quaranta. Muore il 1° luglio 1989.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".