Dopo 160 anni di polemiche e rivendicazioni il 10 febbraio 2009 il governo della Nuova Zelanda sigla con otto tribù native un accordo di risarcimento per gli “abusi” dei colonizzatori inglesi.
Gli Ngati Toa
La cifra concordata è di 300 milioni di dollari neozelandesi, pari a circa 121 milioni di euro. L’aspetto che più suscita l’attenzione dei media è la concessione a una delle tribù della proprietà intellettuale e i diritti commerciali del canto di battaglia più popolare del mondo, l’haka, la colonna sonora che da oltre un secolo accompagna tutte le partite degli All Blacks, e incarna il simbolo della potenza e della fierezza dello rugby. I destinatari dei diritti sono gli appartenenti alla tribù Ngati Toa il cui capo guerriero Te Rauparaha, eseguì per la prima volta questa “danza per uomini” all’inizio del XIX secolo.
Una vittoria morale
Nei fatti si tratta di una vittoria soprattutto morale. Ngati Toa può portare in tribunale chiunque usi commercialmente la danza di guerra senza autorizzazione, ma non potrà chiedere un risarcimento danni. Infatti non può essere protetta dal copyright in quanto “composizione storica”. Il governo neozelandese ammette anche che sarà difficile impedire alle aziende estere di utilizzare la haka per fini pubblicitari.