Home C'era una volta Alphonse Picou, uno dei più grandi clarinetti jazz della prima generazione

Alphonse Picou, uno dei più grandi clarinetti jazz della prima generazione

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Il 19 ottobre 1878 a New Orleans, in Louisiana, nasce Alphonse Picou, uno dei più grandi clarinettisti jazz della prima generazione e uno dei più autorevoli esponenti della cosiddetta “scuola creola”.

Un successo strepitoso

Picou debutta nel 1892 nell’orchestra diretta da Bouboul Valentin. L’anno seguente costituisce la Accordiana Band e, nel 1897, la Indipendence Band con la quale suona regolarmente alla Hope’s Hall di New Orleans. Negli anni immediatamente successivi suona nella Lyre Club Symphony Orchestra, con Oscar Duconge e con Manuel Perez. Nei primi anni del Novecento è un componente della Excelsior Brass Band, della Bloom Philharmonic Orchestra, dell’Olympia Band di Freddie Keppard e della jazz band di George Moret con la quale si esibisce con successo al Fair Grounds nel corso del 1913. Dopo una breve parentesi a Chicago, dove suona all’Arsonia Café a fianco di Manuel Perez, rientra nella sua città natale nella quale viene letteralmente conteso dai maggiori leader. Nel giro di pochi anni infatti suona più o meno contemporaneamente nell’orchestra di John Robichaux, nella Camelia orchestra, nella Golden Leaf orchestra e, soprattutto, nella Tuxedo Brass Band della quale Picou diventa in breve tempo la vedette.

La leggenda dell’Obbligato

La leggenda racconta che sarebbe stato proprio Picou, durante il suo lungo sodalizio con la Tuxedo, a inventare il celebre obbligato di High Society, fedelmente ripreso da tutti gli altri clarinettisti che hanno eseguito successivamente quel pezzo. Oltre che come clarinettista Picou nel corso degli anni Venti si afferma anche come compositore. Chattanooga Stomp e New Orleans Stomp, registrate da King Oliver, sono per esempio opera sua. Il suo ultimo ingaggio prima della crisi economica e della parentesi bellica risale al 1932 e lo vede esibirsi con la Crescent City Orchestra diretta da Paul Beaullieu. Negli anni Quaranta ritorna alla ribalta con le orchestre di Kid Rena e di Oscar Celestin con le quali registra i suoi primi dischi. Negli ultimi anni di attività Picou si esibisce al Paddock alla testa di un suo gruppo e poi con la Tuxedo Band di Richard Alexis e con l’Eureka Brass Band. Muore nella sua città natale il 4 febbraio 1961

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".