Il 25 agosto 1971 muore a New York il clarinettista, cantante e direttore d’orchestra Ted Lewis, all’anagrafe Theodore Leopold Friedman.
Dagli USA a Londra e ritorno
Nato a Circleville, in Ohio, il 6 giugno 1892 inizia da ragazzo a suonare il clarinetto e dopo le prime esperienze in un gruppo giovanile, nel 1910 forma un proprio quartetto con il quale si esibisce nella sua città natale. Nel 1915 si trasferisce a New York ed entra a far parte del gruppo dixieland di Earl Fuller che si esibisce in un locale di Coney Island. Con lo stesso gruppo suona al Rector’s Club di Manhattan. Nel 1917 forma una propria jazz band con la quale si unisce a varie compagnie di vaudeville. Nel 1925 se ne va per qualche tempo a Londra dove suona al Kit Kat Club e all’Hippodrome. Tornato negli Stati Uniti. riprende le sue tournée. Torna nuovamente in Inghilterra nel 1930 con una formazione di dodici musicisti.
Una star degli anni della crisi
Popolare entertainer negli anni Venti e Trenta conia lo slogan “Is everybody happy? Yesser!” (Siamo tutti felici? Certamente!) che lo rende assai gradito al pubblico all’epoca della grande crisi per l’ottimismo che ispira. Non meno popolare è il malandato cappello a cilindro col quale si presenta in scena. Per molti anni nel suo gruppo suonano anche Muggsy Spanier e Georg Brunis e per le sue numerose registrazioni si avvale di musicisti come Benny Goodman Jimmy Dorsey, Don Murray, Frank Teschemacher, Jack Teagarden e Fats Waller.