Home C'era una volta Mitzi Amoroso, cantante, compositrice e ideatrice de Le Mele Verdi

Mitzi Amoroso, cantante, compositrice e ideatrice de Le Mele Verdi

SHARE

Il 15 agosto 1938 nasce a Roma la cantante e compositrice Maria Letizia Amoroso, più conosciuta con il nome d’arte di Mitzi Amoroso.

Da cantante ad autrice

Mitzi Amoroso debutta come cantante negli anni Cinquanta vincendo per due volte il Festival di Lucca e trionfando anche in quello di Cassino. Diplomata in pianoforte, nel 1957 si iscrive alla S.I.A.E. e si dedica anche alla composizione firmando vari brani di successo come la Ballata dell’addio, Scendi alla mia fermata, prodotto da Gianni Ravera, Spegni la luce, Ruggine e tanti altri.

Negli anni Sessanta abbandona temporaneamente il mondo dello spettacolo per dedicarsi a tempo pieno al ruolo di madre senza rinunciare alla composizione. Grazie ai suoi brani vince come autrice rassegne di canzoni di bambini come lo Zecchino d’Oro e l’Ambrogino d’oro.

Le Mele Verdi

Nel 1974, il giorno dopo la sua vittoria all’Ambrogino D’Oro come autrice, viene invitata a una fiera di paese dalla nonna del bambino che aveva cantato il suo brano. Il pomeriggio dello stesso giorno, Mitzi chiama delle compagne di classe di sua figlia e le veste con dei jeans e una maglietta con la scritta Le Mele Verdi. Nasce così il gruppo canoro corale delle Mele Verdi destinato a diventare famoso per le sue canzoni, sigle televisive e per le esibizioni dal vivo. Mitzi fonda poi una scuola di canto e recitazione teatrale per bambini e il 27 marzo 2018 porta in scena a Milano lo spettacolo “Kasper, Sky e l’Orso verde”, adattamento teatrale del testo della scrittrice olandese Marlies Slegers. Ha pubblicato anche un libro di racconti e poesie per adulti dal titolo “Donna di carta velina”.

 

Previous articleViaggi esperienziali, in crescita del 18% rispetto al 2022
Next articleTony Almerico, trombettista, disc jockey e showman
Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".