Home C'era una volta Gerardo Iacoucci, il jazzista italiano cittadino onorario di New Orleans

Gerardo Iacoucci, il jazzista italiano cittadino onorario di New Orleans

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Il 14 agosto 1935 nasce a Veroli, in provincia di Frosinone, il jazzista Gerardo Iacoucci.

A nove anni i primi passi

Iacoucci inizia lo studio del pianoforte a nove anni. Nel 1948 fa le prime esperienze di jazz tradizionale. Nel 1952 decide di fare della musica la sua professione suonando in night club. In qual periodo inizia anche a cimentarsi col jazz moderno. Nel 1956 consegue il diploma di musica corale e direzione di coro al conservatorio di Piacenza. Dal 1966 al 1968 approfittando di una scrittura come musicista sulle navi da crociera trova il modo di frequentare il corso di arrangiamento e composizione jazz al Berklee College of Music.

Una solida preparazione musicale

Dal 1974 insegna teoria e solfeggio al conservatorio di Frosinone dove a partire dal 1976 dirige un corso di arrangiamento jazz. Nel 1975 tiene concerti per pianoforte solo. In quello stesso anno incide l’album Omaggio a Lennie, un disco per pianoforte solo con proprie composizioni ed è tra i fondatori della scuola di Testaccio di Roma dove da allora insegna pianoforte jazz e arrangiamento. Nel 1977-1978 collabora con Lilian Terry. Nel 1980 costituisce un coro che esegue un repertorio di gospel e spiritual. Nell’aprile del 1981 si esibisce in concerti con Kenny Clarke. Pianista dalla solida preparazione musicale; dotato di una buona natura armonica, jazzisticamente procede sul filone tracciato da Lennie Tristano è stato anche insignito del titolo di cittadino onorario di New Orleans.

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".