Home C'era una volta Bill Matthews, fra trombone e batteria

Bill Matthews, fra trombone e batteria

SHARE

Il 9 maggio 1899 ad Algiers, in Louisiana, nasce il batterista e trombonista William Matthews detto Bill.

La batteria, un vizio di famiglia

Figlio di William sr. pianista, e fratello di Remus e di Bebè, entrambi batteristi, Bill Matthews inizia a suonare la batteria da ragazzo debuttando con la Excelsior Brass Band. Nel 1917 si esibisce al 101 Ranch con Sidney Desvignes e successivamente con Frankie Dusen, Sam Morgan, Sam Dutrey e Joe Howard a fianco del quale suona al Bungalow. Nel 1919 rimpiazza Louis Cottrell nella orchestra di Armand Piron.

La scelta del trombone

All’inizio degli anni Venti comincia a cimentarsi con il trombone con l’aiuto di Vic Gaspard. Si aggrega quindi, come trombonista, ai Toles’ Creole Harmony Kings di Herb Morand. Inizia quindi a girovagare suonando con Charlie Creath a St. Louis, con Nat Towles e con Jelly Roll Morton con la cui jazz band si esibisce nell’Indiana e nell’Ohio. Raggiunge quindi l’orchestra di Sidney Desvignes che suona sul piroscafo Island Queen. Rientrato a New Orleans nel 1927 si aggrega alla Tuxedo Orchestra di Oscar Celestin con la quale prende parte alle ultime sedute di incisione registrate per la Columbia. Negli anni Quaranta si esibisce a lungo al Paddock Lounge anche in veste di caporchestra, nonché con le formazioni di Celestin, George Lewis e Paul Barbarin. Muore a New Orleans, in Louisiana, il 3 giugno 1964.

 

Previous articleCambiamenti climatici, il 59% dei giovani preoccupato
Next articleCosa ci salva da un terremoto? Ora in libreria
Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".