Il 16 febbraio 1957 esce nelle sale svedesi il film “Det sjunde inseglet” di Ingmar Bergman, conosciuto nel nostro paese con il titolo “Il settimo sigillo”.
Ispirato a “Pittura di legno”
Ispirato alla piéce teatrale “Pittura su legno” scritta dallo stesso Bergman nel 1955 per la sua compagnia teatrale, venne girato nel 1956 a Hovs Hallar, nella riserva naturale di Scania. Il lungometraggio racconta la lunga partita a scacchi tra la morte, interpretata da Bengt Ekerot e Antonius Block, un cavaliere tornato dalle crociate stanco e disilluso che ha il volto di Max Von Sydow.
La morte deve barare
“Il settimo sigillo” segna una tappa fondamentale nella storia del cinema e consacra definitivamente il talento di Bergman. L’aspetto curioso della vicenda è che la partita non è né leale né lineare, visto che alla fine la morte sarà costretta a barare per avere ragione del suo avversario. Negli stessi luoghi dove è stato girato “Il settimo sigillo” Ingmar Bergman ambienterà successivamente anche il film “L’ora del lupo” del 1968.