Il 13 febbraio 1872 nasce a New Orleans, in Louisiana, il trombonista George Filhe, tra i protagonisti del jazz delle origini.
Diciotto anni con la Onward
George porta ancora i pantaloni corti quando comincia a soffiare in un trombone. Lo fa da solo, da autodidatta, riuscendo ugualmente a perfezionarsi sotto il profilo strumentale fino a diventare uno dei migliori trombonisti di quella che è considerata la prima generazione di pionieri del jazz. Nel 1892 ottiene il suo primo ingaggio professionale con la Cousto-Desdunes Orchestra, diretta dai cornettisti Manuel Cousto e Dan Desdunes. L’anno dopo viene scritturato dalla Onward Brass Band, uno dei gruppi più prestigiosi dell’epoca a New Orleans con il quale resta per diciotto anni consecutivi, conquistandosi, come trombone solista, una larga fetta di popolarità.
Il New Orleans style
Tra il 1903 e il 1910 Filhe suona anche con la Bab Frank’s Peerless Orchestra e con l’Imperial Orchestra del cornettista Manuel Perez. Nel 1910 Oscar Celestin, che ha ottenuto un contratto importante per suonare alla Tuxedo Dance Hall, lo chiama a far parte di una vera e propria All-Stars, comprendente Peter Bocage, Lorenzo Tio jr., Louis Cottrell e Manuel Manetta. Resta con questo gruppo fino al 1913, anno in cui viene chiusa la Tuxedo Dance Hall. In quello stesso anno Filhe, assieme a Manuel Manetta e al violinista Charles Elgar, si trasferisce a Chicago dove continua a essere conteso dai maggiori leader dei gruppi di “New Orleans style” da Joe Oliver a Manuel Perez, da Sidney Bechet a Lawrence Duhè. Il suo ultimo ingaggio conosciuto risale alla fine degli anni Venti e lo vede aggregato all’orchestra di Dave Peyton. Sembra che poi sia uscito definitivamente dalla scena musicale. Muore a Chicago, nell’Illinois, nel 1954.