L’acerola è un arbusto o piccolo albero che può raggiungere fino i 5 metri di altezza. Con 5 petali dal colore che varia dal rosa pallido al rosso vivo, i frutti sono delle drupe rosse, somiglianti alle nostre ciliegie. Molto succose e dal gusto acidulo, divise internamente in spicchi. Il frutto della pianta di Acerola è conosciuto anche con il nome di “ciliegia delle Indie Occidentali” o “ciliegia di Barbados”.
ETIMOLOGIA DEL NOME/STORIA E TRADIZIONI: per quanto riguarda l’origine e il significato, il nome Malpighia le fu attribuito in onore del medico italiano Marcello Malpighi, uno dei primi ad utilizzare il microscopio per effettuare studi botanici. Nei paesi di origine l’Acerola viene utilizzata da sempre per vari tipi di disturbi. Nell’800 e nel ‘900 i marinai si erano accorti che era utile per combattere lo scorbuto, malattia caratterizzata da carenza di vitamina C, che li colpiva a causa della privazione di frutta e verdura che dovevano sopportare durante i lunghi periodi trascorsi in mare.
NOTE: i frutti dell’Acerola sono una delle fonti più ricche in vitamina C, ne contiene una quantità dalle 30 alle 50 volte superiore rispetto a quella presente nell’arancia. Si usano i frutti, mentre la corteccia è inserita nella lista delle piante non ammesse da parte del Ministero della Salute.
DOVE SI TROVA
HABITAT: pianta originaria dell’America centrale e meridionale. È coltivata in numerosi paesi dal clima caldo e tropicale.
TEMPO E MODALITA’ DI RACCOLTA O COLTIVAZIONE: la raccolta dei frutti avviene quando raggiungono la piena maturazione.
UTILIZZO
PARTE UTILIZZATA: frutto
COME SI USA IN COSMETICA: utilizzato come ingrediente cosmetico ad azione antiossidante ed antiage, aiuta a proteggere la pelle dai danni provocati dai radicali liberi rendendola uniforme, liscia e luminosa.
COME SI USA IN CUCINA: il frutto è commestibile ed è ampiamente consumato fresco nelle zone dove la pianta ha origine. Può essere utilizzato per la preparazione di succhi, marmellate e gelatine.
RIMEDIO NATURALE PER:
A cosa serve? Utile come rimedio naturale da erboristeria in caso di:
- Astenia
- Convalescenza
- Carenza di vitamine e ferro
- Prevenzione dei disturbi da raffreddamento
CONTROINDICAZIONI: il frutto dell’Acerola non presenta particolari effetti collaterali, se non in casi di ipersensibilità individuale. Per la sua elevata acidità è controindicata in caso di acidità gastrica e gastrite, mentre un uso eccessivo può provocare la formazione di calcoli renali. Non utilizzare insieme ad Uva ursina, Corbezzolo ed altre piante ad idrochinoni in quanto può ridurne l’effetto purificante sulle vie urinarie.