Home C'era una volta Nick Travis, un’ottima tromba da studio

Nick Travis, un’ottima tromba da studio

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Il 16 novembre 1925 nasce a Philadelphia, in Pennsylvania il trombettista Nick Travis.

Nel nome l’origine italiana

Figlio di immigrati italiani, il suo nome all’anagrafe è Nicholas Anthony Travascio, dopo aver studiato alla Mastbaum School, inizia la carriera nel 1942 suonando con alcuni dei protagonisti del jazz di quel periodo, da Johnny McGhee a Vido Musso a Mitch Ayers. Nello stesso anno entra per la prima volta a far parte dell’orchestra di Woody Herman, con la quale torna a collaborare più volte con diverse interruzioni fino al 1946. Durante il resto degli anni Quaranta svolge un’intensissima attività di sessionman per musicisti come Ray McKinley, Benny Goodman, Jerry Wald, Gene Krupa, Bob Chester, Ina Ray Hutton, Les Eigart, Tommy Dorsey, Tex Benecke, e, al principio degli anni Cinquanta, con Elliot Lawrence e l’orchestra Sauter-Finegan.

Con l’NBC Orchestra

Divenuto membro della NBC Orchestra nel 1957, ha l’occasione di collaborare anche con la big band di Gerry Mulligan e di partecipare a un concerto tenuto al Lincoln Center e alla Carnegie Hall da una formazione di dieci elementi diretta da Thelonious Monk al principio degli anni Sessanta. Ottimo sessionman, Nick Travis è un musicista dotato anche di una spiccata personalità solistica che, tuttavia, non gli è mai stata pienamente riconosciuta. Muore a New York il 7 ottobre 1964.

 

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".