Il 29 ottobre 1966 a Los Angeles, in California, muore colpito da un infarto il contrabbassista Wellman Braud, uno dei grandi protagonisti del jazz orchestrale.
La chiamata di Duke
Nato a St. James Parish, in Louisiana, il 25 gennaio 1891, Braud inizia a suonare il violino all’età di sette anni e solo più tardi passa al contrabbasso, con il quale si afferma come uno dei migliori musicisti di New Orleans. Il primo ingaggio importante lo ottiene nei primi anni Dieci del Novecento al Tom Anderson’s Cabaret dove impara a suonare anche il trombone e si esibisce al Terminal Saloon, alla testa di uno string trio. Nel 1917 si trasferisce come la maggioranza dei musicisti di New Orleans, a Chicago, dove entra nell’orchestra di John H. Wickliffe. Suona poi con la Original Creole Orchestra, al Pekin Café, al Dreamland e al De Luxe Café. Nel 1922 fa parte della formazione di Charlie Elgar e, tra il marzo e il maggio dell’anno dopo, si reca in Inghilterra con la Plantation Orchestra. Tornato a New York, suona in varie riviste fino a quando Duke Ellington lo chiama a far parte della sua orchestra. Con questa formazione, con la quale rimane fino a maggio del 1935 anche se negli ultimi mesi si alterna con Billy Taylor, si impone come elemento portante della sezione ritmica. Prende parte a un grandissimo numero di incisioni compresi molti dei capolavori ellingtoniani (Creole Love Call Moo indigo, Sophisticated Lady, In A Sentimental Mood e altri).
In scena fino alla fine
Lasciato Ellington, Braud è prima al fianco di Jimmie Noone e poi con Kaiser Marshall. Nel 1937 forma un proprio trio che dirige per molti anni, partecipando altresì a molte sedute d’incisione con Jimmie Noone, Pee Wee Russell, James P. Johnson, Lil Hardin Hot Lips Page, Edgar Hayes, Jelly Roll Morton e nel maggio del 1940 alla famosa seduta di registrazione con Louis Armstrong, Sidney Bechet, Luis Russell, Bernard Addison e Zutty Singleton nella quale nascono Perdido Street Stomp, 2.19 Blues, Coal Cart Blues e Down In Honky Tonk Town, quattro dei migliori brani incisi da Armstrong negli anni Quaranta. Intorno al 1945, Braud lascia la musica a tempo pieno, anche se continua a esibirsi soprattutto nei fine settimana con Bunk Johnson e altri. All’inizio del 1956 torna sulla sua decisione ed entra nell’orchestra di Kid Ory. Durante gli anni Sessanta suona con Joe Darensbourg, occasionalmente con Duke Ellington e con il pianista Kenny Woodson fino al giorno della sua morte.