Home C'era una volta Alphonso Trent, il piano e la direzione

Alphonso Trent, il piano e la direzione

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Il 14 ottobre 1959 a Fort Smith, in Arkansas muore il pianista e direttore d’orchestra Alphonso Trent.

Con i Synco Six

Nato il 24 agosto 1905 Alphonso in realtà si chiama Alphonse E. Trent. Inizia a suonare il pianoforte fin da bambino e già da adolescente ottiene i primi ingaggi saltuari da parte di vari gruppi. Successivamente decide di dar vita a una propria formazione. Il debutto come professionista avviene con i Synco Six di Eugene Crook, dei quali viene poi nominato direttore verso il 1924. Con questa sua orchestra si esibisce soprattutto nella zona di Dallas, ma nel corso degli anni Venti e dei primi Trenta del secolo scorso ottiene ingaggi anche in altre zone degli Stati Uniti.

Un ritiro che dura poco

Oltre a varie stagioni sia sui battelli del Mississippi e dei Grandi Laghi l’orchestra suona anche al Savoy Ballroom di New York. Nel 1934 Alphonso Trent si ritira dall’attività musicale, ma l’orchestra continua col suo nome. La decisione di smettere dura poco. Trent, infatti, nel 1938 torna sulle scene con un proprio gruppo destinato a durare praticamente fino alla sua morte. Oltre che geniale pianista e solido direttore d’orchestra Alphonso Trent è stato anche uno straordinario scopritore di talenti quali, per esempio, Peanuts Holland, Harry Edison, Sy Oliver e Charlie Christian.

 

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".