Home C'era una volta Grassella Oliphant, il batterista di Sarah e Gloria

Grassella Oliphant, il batterista di Sarah e Gloria

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Il 1° settembre 1929 nasce a Pittsburgh, in Pennsylvania, il batterista e percussionista Grassella Oliphant.

Gli inizi vicino a casa

Il giovane Grassella inizia a esibirsi nell’area limitrofa alla sua città natale con il pianista Ahmad Jamal, con il trombettista Tommy Turrentine e il violinista Joe Kennedy, tutti di Pittsburgh e pressoché coetanei. Trasferitosi a Washington nella prima metà degli anni Cinquanta si esibisce a lungo in un locale jazz club, l’Abart’s International di cui diventa anche il direttore musicale.

Con Sarah e Gloria

Nella seconda metà degli anni Cinquanta suona al fianco di Sarah Vaughan e successivamente accompagna Gloria Lynne, con la quale si esibisce anche al Festival Internazionale del Jazz di Newport del 1961. Tra i dischi incisi, oltre quelli con Lynne per Everest, sono da ricordare quelli registrati per Atlantic tra il 1965 e il 1966 con Harold Ousley, Bobby Hutcherson, Ray McKinney e con un sestetto comprendente tra gli altri Clark Terry. Muore il 16 dicembre 2017.

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".