Il 19 agosto 1953 muore il batterista e compositore Tiny Kahn. Nato a New York nel 1923 è registrato all’anagrafe con il nome di Norman Kahn.
Dall’armonica alla batteria
Il giovane Tiny inizia gli studi musicali dedicandosi all’armonica. Solo successivamente passa alla batteria con buoni risultati. Le prime scritture arrivano dal sassofonista George Auld e da Boyd Raeburn e nel 1949 entra a far parte della grande orchestra di Chubby Jackson come batterista, arrangiatore e persino cantante, divenendo uno degli uomini chiave della formazione. Con Jackson entra per la prima volta in sala di registrazione, nel febbraio 1942, incidendo per la Columbia Tiny’s Blues nel quale ha anche un intervento vocale. Successivamente entra a far parte del gruppo di Stan Getz con il quale si esibisce in concerti e tournée.
Un batterista moderno
Tiny è un batterista moderno, di gran gusto e sensibilità, ma anche modesto, che sa limitare il compito dell’accompagnamento a una sottolineatura che concede il massimo spazio possibile al solista. Getz ne è entusiasta e così Al Cohn. Nel 1953 suona molto con Elliot Lawrence per il quale si cimenta anche al vibrafono. Arrangia poi per Charlie Barnet e Woody Herman e, a detta di Terry Gibbs, influenza diversi musicisti e arrangiatori, ivi compreso Johnny Mandel.