Home C'era una volta Wera Nepy, la voce che colpì Dean Martin

Wera Nepy, la voce che colpì Dean Martin

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Il 15 agosto 1931 nasce a Milano la cantante Wera Nepi. Registrata all’anagrafe con il nome di Vera è la figlia di Alceo Nepy, un cantante radiofonico degli anni Quaranta.

Il successo londinese

Per decisione della famiglia la ragazza studia fin da piccola musica lirica. A soli quattordici anni però decide di cambiare l’orizzonte della sua vita e con il nome di Wera Nepy  debutta come interprete di musica leggera cantando la canzone Guardando le rose in un locale della Galleria di Milano. Dopo un breve periodo nel teatro di rivista si avventura in lunghe tournée in giro per il mondo. A Londra viene scritturata da Jack Hilton e partecipa a vari programmi della BBC.

L’incontro con Dean Martin

Nel 1959 vince la Sei Giorni della canzone di Milano con Chiamami autunno e il Festival della Canzone Italiana di Lugano con Verrai con me. Nello stesso anno partecipa al Festival di Napoli con Si’ tu e Primma e doppo. Torna ancora a Londra per lavorare in uno spettacolo televisivo con Dean Martin che la convince a trasferirsi a New York e a debuttare anche nel cinema senza apprezzabili risultati. Negli anni Sessanta lavora a lungo alla televisione jugoslava. Tra i suoi brani più famosi, oltre ai citati, ci sono anche Il mio ideale, Non mi baciar, Piangeva tra la folla, Credo, Simpatico autunno e L’ultimo bacio. Muore a Monza l’8 settembre 2017.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".