L’8 agosto 1937 nasce il trombonista Luciano Invernizzi, detto Big Lou. Fin da bambino si dedica all’ascolto della musica jazz appassionandosi alle esecuzioni di Armstrong, King Oliver, Jelly Roll Morton e al jazz tradizionale.
Da piano al trombone
Da ragazzo studia privatamente pianoforte ma la tentazione di cambiare strumento è fortissima. A sedici anni passa al trombone ispirandosi a Kid Ory. È considerato uno dei primi nel nostro Paese, quel jazz di New Orleans che è tuttora suonato dai musicisti di colore che negli anni Venti non sono emigrati nel nord degli Stati Uniti. A Milano negli anni Sessanta con un gruppo di appassionati, tra i quali Fabio Turazzi (banjo) e Terenzio Belluzzo (batteria) fonda la Bovisa New Orleans Jazz Band, un’orchestra che non si allinea al genere revival ma esegue brani ispirati al più puro stile New Orleans.
La Bovisa New Orleans Jazz Band
In decenni di attività, durante i quali si sono alternati nelle sue file vari musicisti italiani e stranieri, la Bovisa New Orleans Jazz Band accompagna nelle sue tournée diversi musicisti di New Orleans: Louis Nelson, Capt. John Handy, Alton Purnell, Don Ewell, Albert Nicholas, Thomas Jefferson, Alvin Alcorn, Emanuel Sayles, Freddie Kohlmann, Wingy Manone e altri. Invernizzi oltre che guidare l’orchestra da lui fondata suona anche con altri gruppi di jazz tradizionale europei. Ha presentato in Italia importanti orchestre di New Orleans come la New Orleans Ragtime Orchestra di Bill Russel e la New Orleans Joy Makers con il leggendario Kid Thomas Valentine. Con la Bovisa New Orleans Jazz Band si è esibito in molti concerti in Italia e in Europa.