Home C'era una volta Laura Pausini, prima donna a San Siro

Laura Pausini, prima donna a San Siro

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Il 2 giugno 2007 Laura Pausini è la prima cantante solista di sesso femminile a esibirsi nel gigantesco catino dello stadio “Meazza” di San Siro a Milano.

Sono orgogliosa

In una serata fredda e carica di pioggia quella che è considerata la cantante italiana più popolare nel mondo canta in italiano, francese, inglese, spagnolo e portoghese. Il suo concerto si apre con una dedica, anzi tre: «Questa per me è la prima volta a San Siro, sono orgogliosa di anticipare le colleghe italiane che verranno su questo palco… questo concerto è dedicato alla nonna, alla mia amica Antonella e alle donne che hanno due palle così». Antonella è Antonella Russo, una ventitreenne uccisa un mese prima dal convivente della madre, un uomo violento e che lei aveva denunciato, alla vigilia della laurea e con il biglietto del concerto della Pausini in tasca.

Lacrime di gioia

La festa comincia alle 21.10 quando di fronte ai settantamila presenti la cantante sbuca da una botola su un palco semplice e articolato, multidimensionale, largo 70 metri, con un maxischermo di 90 e senza troppi trucchi. Si concede al pubblico con generosità scherzando sui brividi e sul freddo, definendo le gocce della pioggia «lacrime di gioia del cielo».

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".