Alla CASA INTERNAZIONALE DELLE DONNE di Roma una mostra imperdibile “Leonardo e Raffaello, il genio e la grazia” – su due grandi artisti del Rinascimento a confronto, ma sulla fondamentale differenza con la quale concepivano, nella loro poetica, l’immagine della donna – apertura dal martedì alla domenica, dal 4 al 10 aprile 2022, dalle ore 16,00 alle ore 19,30.
Già prevista per il mese di aprile del 2020, a causa della pandemia, fu rimandata fino alla data odierna, per questo è stata dedicata all’Artista Roberta Filippi, già Presidente dell’Altrosguardo ed Organizzatrice dell’Evento, nel frattempo prematuramente scomparsa. La Mostra/Progetto, presentata dall’Associazione L’Altrosguardo Artisti Associati, su Progetto di Roberta Filippi e da un’idea di Gianni De Santis, si avvale del patrocinio della Fondazione Pistoletto Terzo Paradiso, progetto allestimento degli artisti Roberto Dottorini, Valter Gatti, Franco Caruso. Catalogo a cura di Roberta Filippi.
Il giorno 7 aprile si è tenuto anche il Convegno “Leonardo e Raffaello. Il Genio e la Grazia”, sempre alla Casa internazionale delle Donne a via della Lungara 19, Roma (Sala Tosi) che ha visto la partecipazione di prestigiosi relatori di varie discipline: studiosi, scienziati, ingegneri, aviatori, ambientalisti, artisti internazionali in un confronto tra le varie discipline sul tema della rappresentazione del femminile. Relatori: Prof. Pietro Di Loreto, Maestro Ennio Calabria, Dott.ssa Benedetta Adembri, Prof.ssa Lina Lo Giudice Sergi, Dott. Giorgio Barozzi. I testi originali di questi autori, che sarebbe riduttivo riassumere, illustrati da immagini in quadricromia si possono trovare nel bellissimo catalogo, presentato in intestazione da Luigi Romiti, Presidente Centro Internazionale Antinoo per l’Arte-M.Yourcenar, che si riferisce appunto al progetto, curato dal Centro Internazionale Antinoo per l’Arte, partito proprio dalla proposta di Gianni De Santis, Direttore Culturale del Centro, di celebrare Leonardo in occasione del cinquecentenario della morte.
Riportiamo inoltre un significativo passaggio del testo della Prof.ssa Roberta Filippi
“Leonardo e Raffaello, il genio e la grazia”-
Per quei pochi Geni, quegli spiriti illuminati che si spingono oltre il conosciuto, proiettandosi nell’infinito e anche oltre l’infinito, per aprire nuove vie di evoluzione e progresso all’umanità nell’avventura della Conoscenza, sempre è avvenuto che altri uomini avidi di potere-abbiano poi rubato e stravolto quei doni usandoli per distruggere e annientare, creando così nuovi inferni. Leonardo ha spaziato profondamente nei vari campi della conoscenza, ha ideato e realizzato anche macchine e invenzioni che hanno influenzato la scienza e la tecnologia e aperto nuove strade. Condividendo pienamente l’idea di molti filosofi, Geymonat su tutti,che la scienza non sia neutrale ma abbia invece il dovere dell’etica responsabile, rifletto su quanto del genio leonardesco sia stato nel tempo sprecato. Raffaello peraltro si è “salvato”, l’Arte è qualcosa di inafferrabile nei suoi afflati sottili, spirituali e nelle opere raffaellesche risplende intatta la sua ricerca di una perfezione aurea che si rifà alle leggi armoniche dell’universo. Nelle loro opere d’arte se Leonardo trova nella Donna l’universalità, Raffaello ne celebra la carnalità. Racconta il Vasari nei suoi scritti che Raffaello non incontrò mai Leonardo, da lui tenuto in massima considerazione, tanto da raffigurarlo nelle vesti di Platone nell’affresco della Scuola di Atene. Tuttavia i due grandi ebbero a conoscere e studiare reciprocamente le loro opere riportandone significative influenze, nel pensiero, nella forma e nella concezione stessa delle rispettive ricerche pittoriche, che tanto rivoluzionarono le arti dell’epoca, la pittura in particolare, definendo la strada di quello che poi sarà chiamato Rinascimento. L’urbinate colse appieno l’innovazione leonardesca nella rappresentazione della figura femminile, contemplando ad esempio le varie versioni della Gioconda, dell’alter ego Monna Vanna, della Leda e di altre, tanto che ancora il Vasari a proposito di Raffaello scrive: “Vedendo egli l’opere di Lionardo da Vinci, il quale nell’arie delle teste, così di maschi come di femmine, non ebbe pari, e nel dar grazia alle figure e ne’moti superò gl’altri pittori, restò stupefatto e maravigliato”.
Mettendo in risalto infine la fondamentale differenza attraverso la quale i due grandi artisti concepivano la donna, la professoressa Filippi nota che Leonardo da Vinci fu il primo a conferire personalità, carattere ed individualità alle sue donne – non solo simboli di bellezza, ma persone – Esprime inoltre con brevi testi critici, una presentazione di tutti gli artisti partecipanti: Cinzia Beccaceci, Ennio Calabria, Franco Caruso, Bruno Ceccobelli, Franca D’alfonso, Laura D’andrea, Raffaele Della Rovere, Stefania Di Filippo, Roberto Dottorini, Andrea Felice, Roberta Filippi, Valter Gatti, Massimiliano Kornmuller, Johanna Levy, Priscilla Lotti, Leonella Masella, Elisabetta Piu, Umberto Salmeri, Mario Salvo, Simona Sarti, Placido Scandurra, Fiamma Zagara ed il Liceo Artistico S. Giuseppe di Grottaferrata.
Qui sotto il link del video di UMBERTO SALMERI. “Art Show in memoria di Roberta Filippi …” https://youtu.be/SVLG27MTVYY
Per l’accesso alla mostra si richiede l’esibizione del green pass rinforzato, dai 12 anni in su, e l’uso della mascherina ffp2 secondo le normative Covid 19 vigenti ad oggi.
Contatti: laltrosguardo@tiscali.it – testafutura@tiscali.it
- “Leonardo e Raffaello, il genio e la grazia”- La mostra è aperta dal martedì alla domenica, dal 4 al 10 aprile 2022, dalle ore 16,00 alle ore 19,30. Casa Internazionale delle Donne Via della Lungara, 19 – 00165 Roma – +39 06 68401720
segreteria@casainternazionaledelledonne.org