Home C'era una volta John Brim, il successo di un bluesman

John Brim, il successo di un bluesman

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Il 10 aprile 1922 a Hopkinsville, in Kentucky, nasce il bluesman John Brim.

I primi successi

Brim inizia a suonare la chitarra da autodidatta e impara l’armonica frequentando Homer Wilson e Phineas Cox, due musicisti locali. A tredici anni ottiene i primi ingaggi nelle feste della sua città e pochi anni dopo si trasferisce a Indianapolis dove conosce Harmon Ray. Nel 1945 si reca a Chicago dove suona con Sonny Boy Williamson, Eddie Boyd, Muddy Waters e Willie Mabon. Dopo aver sposato la cantante e armonicista Grace Millard, intorno al 1950 forma con lei e con Big Maceo un trio, che registrò con l’aggiunta di James Watkins, due brani Strange Man e Mean Man Blues a Detroit, per la Fortune nel 1950.

Tough times

Nei due anni successivi registra con la Random e la J.O.B. e nel 1953 incide per la Parrot con la moglie alla batteria e Eddie Taylor alla chitarra, Tough Times che diventa uno dei grandi successi di quegli anni. Trasferitosi a Gary nell’Indiana, forma un proprio gruppo con Willie Smith al piano, James Dalton all’armonica e W.C. Dalton al basso John Brim & His Gary Kings. Nel 1970 si esibisce al Rose & Kelly’s e l’anno dopo forma una propria etichetta discografica: la BB. Nel 1974 tiene vari concerti all’università di Chicago e nel 1975 partecipa al Chicago Blues Festival. Il suo stile è molto vicino a quello dei musicisti della Louisiana. Muore il 1° ottobre 2003.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".