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KilometroVerdeParma: nuovi parchi permanenti

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Sul sito www.kilometroverdeparma.org è disponibile il Bilancio Sociale del Consorzio Forestale KilometroVerdeParma. Il documento fotografa gli obiettivi raggiunti nel 2021 e indica quelli da perseguire nell’anno in corso.

Nato con l’obiettivo di realizzare boschi permanenti all’interno della Provincia di Parma, come modello di buona pratica di cura del territorio, il Consorzio Forestale KilometroVerdeParma nel 2021 ha fatto registrare un sensibile incremento nel numero degli associati: tra ordinari e sostenitori, ha infatti federato 40 nuovi soci. A oggi, in totale, gli associati sono 66. Sempre nel 2021, perlopiù nel periodo primaverile, sono stati messi a dimora oltre 28.000 nuovi alberi, in 11 diverse aree, in città come in provincia, tra pianura e collina. L’estensione totale dei nuovi boschi è pari a 33 ettari.

Tra i progetti più rilevanti, sono da ricordare la creazione del Bosco Urbano di Parma Mia, con la piantagione di 1.016 alberi finanziata, attraverso la piattaforma GoFundMe, da 350 donatori; e il Bosco in Cava di Laterlite, con 1.360 piante messe a dimora dal Consorzio in una ex cava di argilla, sfruttata negli anni Settanta, nella collina parmense, tra Rubbiano di Solignano e Varano de’ Melegari. Numerose anche le collaborazioni, con alcuni boschi che sono stati federati al progetto KilometroVerdeParma. Ne sono un esempio: il progetto “Mille Querce” di Mutti, con la messa a dimora di 1.100 alberi in tre diversi Comuni del Parmense; il “Bosco del Molino”, con Agugiaro & Figna che ha dato vita a un bosco da 18.000 piante a Collecchio; e l’Agribosco Barilla, con 2.780 alberi su un terreno di 23 ettari. Per effetto degli interventi di rimboschimento realizzati nel 2021, il totale degli alberi piantati dal Consorzio a partire dalla sua costituzione, nel maggio 2020, sale a oltre 43.000.

Questi interventi saranno arricchiti dalla messa a dimora di ulteriori 30.000 piante nel 2022. Confermato il traguardo di 100.000 alberi entro il 2025, con l’obiettivo di contribuire alla lotta dell’inquinamento atmosferico, alla rigenerazione dell’ambiente urbano, alla mitigazione di fenomeni climatici dannosi di origine antropica, alla tutela della biodiversità, alla lotta alla desertificazione del suolo. Al contempo, KilometroVerdeParma vuole garantire una migliore qualità della vita a tutti i residenti.

Il Consorzio si occuperà del coordinamento delle attività di piantagione già definite nel corso dell’anno, sia in terreni privati che pubblici e della progettazione ed eventuale direzione lavori su richiesta dei soci o delle amministrazioni comunali.

Un’altra conquista importante ottenuta dal Consorzio Forestale KilometroVerdeParma è rappresentata dall’avvio del dialogo con la Direzione Generale Ambiente della Commissione Europea. Nell’ambito della Strategia Forestale con cui l’Unione Europea si impegna a piantare tre miliardi di alberi entro il 2030, il Consorzio KilometroVerdeParma è tra le organizzazioni invitate a tenere traccia degli alberi messi a dimora sul territorio parmense, attraverso un sito Web, una mappa interattiva e un contatore integrato denominato MapMyTree.

Tutti i boschi del KilometroVerdeParma saranno certificati PEFC – Programma di Valutazione degli Schemi di Certificazione forestale: uno standard che garantisce la gestione e l’uso sostenibile delle foreste.

La sfida più importante del 2022 sarà quella di allargare la disponibilità di terreni da destinare alle attività di piantagione, coinvolgendo in particolare il mondo agricolo, ad esempio per il salvataggio degli arboreti esistenti. Importante sarà anche la ricerca di nuovi potenziali soci e il dialogo con gli Enti Pubblici.

Inoltre, è in programma l’ampliamento della struttura organizzativa. Tra le collaborazioni, spicca quella con l’Università di Parma per la realizzazione di dossier tecnico-scientifici sui servizi ecosistemici del verde urbano e periurbano.

In collaborazione con Arpae, WWF, Legambiente, Festival dello Sviluppo Sostenibile e Manifattura Urbana verrà riproposto il percorso educativo denominato WeTree, rivolto alle scuole secondarie di primo e secondo grado: la volontà è quella di aumentare negli studenti la consapevolezza dell’importanza di prendersi cura del territorio e delle potenzialità che le piante offrono nel migliorare la qualità dell’ambiente e dell’aria. Nel 2021 le classi coinvolte nel progetto sono state 124, per un totale di oltre 3.000 studenti partecipanti, con l’alternanza di momenti formativi in aula ed esperienze dirette in campo con la messa a dimora delle piante.

Così Maria Paola Chiesi, Presidente del Consorzio KilometroVerdeParma, ha commentato la presentazione del Bilancio Sociale: «KilometroVerdeParma è innanzitutto un progetto collaborativo, in cui ogni attore gioca un ruolo definito. La Pubblica Amministrazione ha il dovere di garantire ai cittadini ambienti salubri e vivibili. I cittadini hanno il diritto alla salute e devono essere i primi a prendersi cura del mondo che li circonda. Le aziende devono impegnarsi nella riduzione dei gas effetto serra e possono favorire la salvaguardia dell’ambiente. Il mondo agricolo è il guardiano del territorio e della sua biodiversità. Università e associazioni hanno il delicato e fondamentale compito di sensibilizzare le persone, attraverso progetti educativi e di formazione».

«KilometroVerdeParma è un progetto concreto, fattuale: siamo perfettamente in linea con l’obiettivo iniziale di mettere a dimora 20.000 alberi all’anno – continua la Presidente Chiesi -. Abbiamo coinvolto 66 soci, espressione non soltanto del tessuto imprenditoriale parmense ma anche del mondo dell’associazionismo e delle Istituzioni. Abbiamo attivato collaborazioni importanti, dalla Provincia di Parma all’Università, per arrivare alla Commissione Europea. Senza dimenticare il progetto educativo WeTree, che ci auguriamo di poter presto estendere anche alle scuole primarie e dell’infanzia».

Infine, le conclusioni: «A fronte dell’evidenza del cambiamento climatico in atto, testimoniato dalla crisi idrica di questi giorni, dobbiamo agire tutti e subito. Il progetto KilometroVerdeParma ci permette di portare avanti questa sfida. Non solo: consente di rendere la nostra città e il nostro territorio più resilienti. Infatti, le piante aiutano a mitigare le isole di calore cittadine, mantengono umidità sufficiente per evitare situazioni siccitose, sono importanti nella riduzione dell’inquinamento atmosferico perché assorbono i contaminanti, in particolare le particelle sottili. Importante è anche l’aspetto della socialità: le aree verdi sono spazi di qualità per avere relazioni, contribuiscono a valorizzare i quartieri».