Home C'era una volta Irene Scruggs, alias Chocolate Brown, Little Sister, Dixie Nolan…

Irene Scruggs, alias Chocolate Brown, Little Sister, Dixie Nolan…

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Il 7 dicembre 1901 nasce nel Mississippi la cantante di country blues Irene Scruggs, conosciuta anche con i nomi di Chocolate Brown, Little Sister, Dixie Nolan e molti altri ancora…

L’incontro con King Oliver

Irene nel 1924 vince a St. Louis un torneo per dilettanti. Notata dagli impresari comincia a cantare in moltissimi locali del Sud degli Stati Uniti. In questo girovagare incontra anche King Oliver, con la cui orchestra incide nel 1926. L’anno dopo è in sala di registrazione insieme a Lonnie Johnson. Canta con quasi tutti i gruppi e le orchestre più popolari di quel periodo.

Gli pseudonimi? Un espediente

Grazie all’uso di pseudonimi può pubblicare dischi in contemporanea con orchestre diverse senza violare le norme contrattuali. Nel 1932 si fa affiancare sulle scene da suo figlio, un bambino prodigio che con il nome di Baby Scruggs si esibisce in evoluzioni di tip tap. Nel 1934 canta al Kelly’s Stable di Chicago e successivamente si ritira a vita privata. Riappare sulle scene negli anni Cinquanta per una tournée con suo figlio in Europa. Verso la metà degli anni Cinquanta si stabilisce a Parigi e negli anni Settanta in Germania. Muore il 20 luglio 1981.

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".