Home C'era una volta L’ultimo tour degli Suede? Ma no

L’ultimo tour degli Suede? Ma no

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Il 4 dicembre 2003 inizia quello che dovrebbe essere l’ultimo tour della storia degli Suede.

Una separazione annunciata

Da tempo la decisione era nell’aria. L’avventura di uno dei gruppi più significativi dell’ondata britpop degli anni Novanta sembra arrivata alla fine. Il flop dell’album A new morning ha accelerato la fine della band che ha annunciato ufficialmente il proprio scioglimento due settimane dopo la pubblicazione della raccolta Singles.

Il ritorno

L’evento, se lo si può chiamare così, non è drammatico. Il tour che parte il 4 dicembre da Dublino e si concluderà a Londra il 13 dello stesso mese dovrebbe essere l’ultimo del gruppo formato dal cantante Brett Anderson, dal chitarrista Bernard Butler, dal bassista Matt Osman e dal batterista Simon Gilbert. Poi ciascuno dovrebbe seguire la propria strada. Senza drammi né ripensamenti, almeno così dicono, ma non sarà così. Nel 2010 si riuniscono per un concerto di beneficenza che dà inizio a una nuova fase della vita del gruppo

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".