Home C'era una volta Con l’Ampex nasce l’era della “differita” televisiva

Con l’Ampex nasce l’era della “differita” televisiva

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Il 30 novembre 1956 viene registrato per la prima volta un programma televisivo utilizzando il VR-1000, il primo della serie dei registratori su nastro video da 2 pollici Quadruplex a 4 tracce ideati da Alexander Poniatoff, il geniale inventore che una decina d’anni prima ha fondato la società Ampex, il cui nome è un acronimo di “Alexander M. Poniatoff EXcellence”

Douglas Edwards and the News

La prima trasmissione televisiva registrata magneticamente e trasmessa in differita usando il nuovo sistema di registrazione è “Douglas Edwards and the News”. È il successo definitivo per il sistema.

Gran parte della sua diffusione negli Stati Uniti è dovuta al fatto che la catena di produzione delle emittenti nazionali deve prevedere la differenza di tre fusi orari tra le due coste degli USA, con la conseguente necessità di trasmettere i notiziari a più riprese e di differenziare la programmazione.

Quadruplex

La possibilità di registrare un programma e ritrasmetterlo quando necessario senza dover passare dal processo di sviluppo e stampa della pellicola diventa una forte spinta all’adozione di un formato interamente magnetico. Il nome Quadruplex dato al formato deriva dal fatto che usa quattro testine video montate su un tamburo rotante ad angoli di 90° l’una dall’altra, che esplorano il nastro trasversalmente mentre questo avanza.

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".