Home C'era una volta Enrico Maria Salerno: attore, doppiatore e regista

Enrico Maria Salerno: attore, doppiatore e regista

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Il 18 settembre 1926 nasce a Milano Enrico Maria Salerno. È ancora studente quando per seguire il desiderio di fare l’attore comincia muovere i primi passi nel mondo del teatro della sua città e nel 1949 ottiene la sua prima scrittura regolare con la Compagnia Adani-Tofano-Cimara.

La morte di Danton

Negli anni seguenti passa dal Piccolo Teatro di Milano dove interpreta “La morte di Danton”, al Piccolo Teatro della Città di Roma e, a partire dal 1954, al Teatro Stabile di Genova dove ottiene eccellenti critiche in opere di Cechov, Dostojevskij, Pirandello e altri autori importanti. Negli anni Cinquanta inizia a lavorare anche nel cinema dove dopo essersi fatto conoscere per in una serie di lungometraggi di genere viene scritturato per uno dei ruoli principali nel film Estate violenta di Valerio Zurlini. Nel 1960 con Gino Cervi, Marcello Mastroianni, Nino Manfredi, Giancarlo Sbragia e Arnoldo Foà dà vita al primo vero Sindacato degli attori Italiani.

Centodue spettacoli teatrali

Ormai considerato uno dei grandi personaggi dello spettacolo italiano alterna gli impegni teatrali con quelli televisivi e cinematografici. Nel cinema oltre che come attore, ottiene un successo come doppiatore (è sua la voce di Clint Eastwood nella “trilogia del dollaro di Leone” e quella di Cristo ne Il Vangelo Secondo Matteo di Pier Paolo Pasolini) e come regista. Muore a Roma il 28 febbraio 1994 dopo aver interpretato centodue spettacoli teatrali, novantadue film per il grande schermo e un’infinità di spettacoli per la televisione.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".