Home C'era una volta Jerzy Bezucha, un protagonista del jazz e del rock dell’Europa orientale

Jerzy Bezucha, un protagonista del jazz e del rock dell’Europa orientale

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Il 13 settembre 1949 nasce a Cracovia, in Polonia, il batterista Jerzy Bezucha , uno dei protagonisti dell’intensa stagione del jazz (e del rock) dei paesi dell’Est negli anni Settanta.

Dal jazz agli Dzamble…

Jerzy studia al liceo musicale di Cracovia e a vent’anni, nel 1969 inizia a collaborare con il Jazz Band Ball Group. Un anno dopo, nel 1970 suona il gruppo rock degli Dzamble con i quali rimane fino al 1972. Nel settembre del 1972 si trasferisce Repubblica Democratica Tedesca dove ottiene un ingaggio nella Klaus Lenz Big Band.

…il ritorno al jazz

In RDT resta un anno. Ritorna in Polonia nel 1973, entrando a far parte del quartetto di Henryk Slaboszowski e al gruppo di Krzysztof Sadowski. Nel 1974 diviene batterista del Polish Radio Jazz Studio e inizia a collaborare con il quartetto di Jan Jarczyk, con i Novi Singers e con il sassofonista Zbigniew Namislowski.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".