Dopo il lungo lock-down, la voglia di aria aperta non si attenua e l’autunno diventa più che mai l’occasione per concedersi le ennesime escursioni nel verde. Quale destinazione migliore allora del rigogliosissimo Baden-Württemberg? Quale periodo migliore per indugiare tra i suoi boschi, in riva ai suoi laghi, sui suoi pascoli, nei suoi numerosi parchi e giardini? Il momento è proprio adesso, quando la maggior parte dei turisti si ritira, il caldo si affievolisce ma il sole splende ancora e tinge di nuovi colori ogni singola foglia. Il Baden-Württemberg più verde -che sia quello selvaggio di foreste e prati o quello plasmato dall’uomo in parchi e giardini- vira ora verso infinite sfumature di giallo, arancione, marrone, rosso e viola. Giochi cromatici, aria pura, spazi sconfinati e oasi fiorite, scorci indomiti e paesaggi bucolici che riconciliano con sé stessi e con la natura, facendo dimenticare persino la pandemia e le sue privazioni.
Presi d’assalto in primavera, i giardini del Sud-Ovest della Germania in autunno riservano agli intenditori sorprese inattese e variopinte. Alberi, cespugli, siepi e aiuole, ben lungi dal rassegnarsi all’inverno, regalano uno spettacolo dalle sfumature uniche.
In realtà, l’oasi odorosa e meravigliosa dell’isola di Reichenau –che tra l’altro ospita anche il favoloso “Giardino dell’Eden” di Karin Böhler, solo occasionalmente aperto al pubblico, non è che uno degli “smeraldi” lambiti dalle acque del Bodensee (Lago di Costanza) e accarezzati da un clima mite, mediterraneo. Sono ben 79, tra pubbliche e private, le gemme verdi “incastonate” intorno e sullo specchio d’acqua disteso tra Germania, Svizzera e Austria. Punta di diamante del bacino è indiscutibilmente la famosa isola-giardino di Mainau.
É il “miracolo verde” del Lago di Costanza. Un’isola-giardino straordinaria in ogni stagione, che ora si trasforma in un’oasi dolce, dalle tinte calde e dai ritmi rilassati. Prima di accogliere le nuance di bianco e grigio dell’inverno, ecco la tavolozza dei colori autunnali. Ma la natura si addormenta solo apparentemente… L’isola brulica ancora di vita, in ogni suo fusto e arbusto ma anche e soprattutto nelle tante aree dedicate ai bambini. Quasi una (fantastica, mai noiosa) scuola sotto il cielo, il parco di Mainau insegna ai piccoli, attraverso il gioco e l’esperienza letteralmente sul campo, i segreti e i prodigi della natura. I giovani esploratori non hanno a disposizione soltanto aree gioco nel verde, ma anche l’incantevole Casa delle Farfalle (con oltre 120 specie che svolazzano tra la vegetazione tropicale), il fantastico Wasserwelt (uno specchio d’acqua con tanto di villaggio palafitticolo, piroghe e zattere per un tuffo nella preistoria), il paese degli gnomi, la fattoria didattica con la possibilità di cavalcare i pony, l’area a tema Blumis Uferwelt (parco giochi di sabbia, legno e acqua) e ancora un giardino delle meraviglie, dove andare a caccia di sorprese e far amicizia con il magico mondo delle api. L’ingresso all’isola, pluripremiata come destinazione per famiglie, è gratuito per i ragazzi fino a 12 anni. https://mainau.de/en/italiano-isola-mainau.html
Pittoresca cittadina dalle tipiche case a graticcio (oltre 200 pregiati edifici, risalenti al tardo ‘700), Calw è da sempre votata al verde. Punta di smeraldo della Foresta Nera settentrionale, se ne sta accoccolata tra il Gäu –paesaggio culturale caratterizzato da prati e colline- e sconfinati boschi di conifere. Città natale di Hermann Hesse, è nota per l’offerta culturale e per la sua vivacità, ma c’è un aspetto di Calw tutto da scoprire. E’ il suo volto green. A colorarne il tessuto urbano e i dintorni sono numerosi (ben 25!) parchi e giardini, preludio al paesaggio incontaminato che la abbraccia. Fatto salvo che i suoi dintorni sono un bellissimo e salutare rifugio verde in cui riparare, non c’è in realtà bisogno di lasciare la città per una boccata di ossigeno per i polmoni, uno spettacolo per gli occhi e un po’ di relax all’aria aperta per l’anima. Provate per esempio a leggervi un bel libro nella cornice bucolica dell’Hesse-Garten: vi sarà d’ispirazione. Hermann docet! Incantevole, sempre in centro, anche il giardino del Georginäum, con il suo ottocentesco sentiero didattico. La Via di Hermann Hesse, dedica al Premio Nobel 37 steli con i suoi versi in giro per la città, incastonate nel verde. Anche nel Literaturgarten, luogo di pace e meditazione, si trovano diverse poesie, raccolte per stagione. Verdissime anche le sponde del Nagold, attrezzate con aree giochi per i bambini e perfette per una passeggiata lungo il fiume o semplicemente per rilassarsi al sole. Dal relax al benessere, il passo è breve. E sempre nel verde. Il parco termale di Hirsau ospita un vero e proprio bosco, con alberi secolari e anche rari. Lo impreziosiscono la Kursaal e gli antistanti giochi d’acqua e un orto botanico in stile medievale. https://www.mein-schwarzwald.de/
Di divertimenti, ma pur sempre parco (con un’attenzione particolare al verde), l’Europa-Park compie 45 anni. E festeggia con un gradito ritorno: nell’area tematica dedicata all’Olanda ha riaperto i battenti, dopo un accurato make-up, l’attrazione “Pirati a Batavia”. E non bisogna certo preoccuparsi se le temperature si rinfrescano un po’: a Rulantica, un mondo di parchi acquatici indoor con 25 diverse attrazioni acquatiche per tutte le età, potrai sguazzare e divertirti in ogni stagione. Sia sulla terraferma che sull’acqua, i sei hotel a tema di proprietà del parco sono perfetti per rilassarsi dopo una giornata intensa. E per gli indecisi, che non sanno scegliere fra le arancioni zucche di Halloween e i bianchi alberi di Natale innevati, Europa-Park quest’anno lancia “Hallowinter”, l’apertura compresa fra Halloween e la stagione invernale. Dal 9 al 27 novembre 2020 succedono cose da pazzi nel parco a tema più grande della Germania: le streghe indossano cappelli a punta rossi e ammiccano fra zucche decorate, mandorle tostate e vin brulè. Questa combinazione di due stagioni è un’offerta unica al mondo!