Home C'era una volta I Seekers per la prima volta al vertice in Gran Bretagna

I Seekers per la prima volta al vertice in Gran Bretagna

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Il 27 febbraio 1965 al vertice della classifica britannica arriva il brano I’ll never find another you dei Seekers, un gruppo formato nel 1964 in Australia da Judith Durham, Keith Potger, Bruce Woodley e Athol Guy.

Il successo al primo singolo

Keith Potger, l’unico non australiano di nascita, ma emigrato all’età di sei anni, prima di unirsi alla band lavora come produttore radiofonico, Judith come segretaria presso un patologo e Athol e Bruce come impiegati in una agenzia di Melbourne. Tra il 1965 e il 1966 i Seekers ottengono uno straordinario successo in Inghilterra dove, appena arrivati, debuttano nel “Sunday Night at The Palladium”. Il successo arriva fin dal primo singolo I’ll never find another you cui segue A world of our own e da The carnival is over.

Una storia breve

La fortuna continua anche nel 1966 con Someday one day, Walk with me e Morningtown ride e nel 1967 con Georgie girl, When will the good apples fall e Emerald City. Nello stesso anno Judith, senza successo, pubblica come solista il singolo The olive tree e poco tempo dopo anche i Seekers, arrivati così rapidamente al vertice della classifica, altrettanto rapidamente vengono abbandonati dal pubblico.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".