In occasione della celebrazione del 20 novembre e del trentennale della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, si inaugura il progetto “NON si può NON vedere” con due grandi mostre dedicate all’informazione, prevenzione e al contrasto della violenza su bambini e adolescenti.
Queste mostre sono “Gli Invisibili” di Francesca Romano e “Il Danno” di Luca Sacchetti; una specie di “staffetta” che porta il testimone di tematica che spesso non si vuole affrontare, fingendo di non vedere, quindi non denunciata, nascosta vergognosamente nell’indifferenza generale.
Ebbene queste mostre vogliono rompere questo muro di omertà che circonda il tema dell’abuso sui minori, artisti e curatori consapevoli del fatto che solo con un’adeguata attività di informazione sulle devastanti conseguenze psicologiche di questi atti di violenza, può tentare di ridurne il numero (in crescente ascesa) e ridare dignità alle vittime, consentendone una rinascita spirituale e sociale.
La prima inaugurazione sarà il 20 novembre 2019 allo Studio Museo Francesco Messina, via San Sisto, 4/A, Milano che ospita Gli invisibili: quattordici sculture di Francesca Romano, a cura di Antonella Mantovani_Castello 13, Erlindo Vittorio, Fortunato D’Amico, con la direzione scientifica di Nadia Muscialini ed il Patrocinio del Comune di Milano. Preview per la stampa: 20 novembre 2019 ore 11:30. Inaugurazione: 20 novembre 2019 ore 17:00 con talk, interviste e testimonianze. Durata della mostra; 20-26 novembre 2019. Dice l’artista Francesca Romano –
- Il progetto è nato nel 2010 con due sculture, nel 2013 si è arricchito di ulteriori undici, e oggi, nel 2019, completo con la quattordicesima scultura Il Baratto. Ogni scultura racconta una storia. I bambini delle mie sculture sono messaggeri: diventano voce di soprusi e violenze subite. Gridano il loro desiderio di essere ascoltati. (…) Con Gli Invisibili tento di togliere il manto di ipocrisia che cela troppo spesso lo sfruttamento e le violenze subite dai bambini e le bambine, con lo sguardo dei miei occhi.
La mostra a cura di Castello13, Erlindo Vittorio e Fortunato D’Amico, con la direzione scientifica di Nadia Muscialini, si inserisce in un progetto più articolato, per la prevenzione e il contrasto della violenza e la discriminazione di donne e bambini promosso dalle associazioni Libere Sinergie e #ioscelgome.
Invece il 25 novembre 2019 il Chiostro e Sacrestia della Chiesa di Santa Maria del Carmine a Milano ospitano Il Danno: opere di Luca Sacchetti. In esposizione una serie di dipinti che restituiscono al pubblico le dinamiche e le tensioni psicologiche che travagliano l’animo di tutte le persone vittime di abusi. L’abuso sui minori. Il segno del danno, a cura di Antonella Mantovani – Castello 13 e Fortunato D’Amico. Direzione scientifica di Nadia Muscialini. Durata della mostra 25 Novembre/1 Dicembre 2019. Preview stampa 25 Novembre ore 17.00 – Inaugurazione ore 18.30. Apertura al pubblico: tutti i giorni ore 11.00 – 18.00. Chiostro e Sacrestia della Chiesa di Santa Maria del Carmine, piazza Santa Maria del Carmine, Milano.
Questa iniziativa, promossa da Castello13 e Pensare Globalmente Agire Localmente e la direzione scientifica di Nadia Muscialini con la collaborazione di Itinerari Paralleli, si configura come mostra accompagnata da eventi e altre iniziative di sensibilizzazione. In esposizione una serie di dipinti che restituiscono al pubblico le dinamiche e le tensioni psicologiche che travagliano l’animo di tutte le persone vittime di abusi. Lo spettatore è sollecitato dall’artista a smuovere meccanismi di pensiero assopito, poco interessato e a risvegliare nel proprio intimo stati di empatia. E’ con grande abilità artistica che Luca Sacchetti guida il pubblico verso una riflessione attenta ai miti e ai valori della società contemporanea, che purtroppo incoraggia l’individualità, la competizione tra gli esseri umani e lo fa semplicemente senza mai citare l’etica ed i suoi principi.
Queste opere ritraggono personaggi dai corpi irrigiditi, gli sguardi assenti, i movimenti statici e tendenti a nascondere la tragedia interiore dietro paraventi di facciate anonime, elementi caratteristici che accusano un Danno subito.
In esposizione 24 dipinti che pendono dal soffitto dei corridoi del chiostro quasi a creare una sorta di labirinto che lo spettatore è obbligato a attraversare per poi recarsi alla sacrestia dove si trova “Il Sesto Stato”, una rappresentazione corale di chi, avendo subito un danno, si unisce in un gruppo solidale, come nel celebre dipinto “Il Quarto Stato” di Pelizza da Volpedo. Come afferma Luca Sacchetti:
- “Il Sesto Stato rappresenta una nuova classe di individui che, nell’affrontare il danno subito e nel tentativo di superarlo, ha sviluppato un sesto senso che ha aiutato la vittima a sopravvivere.”
Francesca Romano – Nel 1983 si diploma in Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Brera, subito inizia una lunga collaborazione con Mediaset e RAI. Tra tutti ricordiamo “I promessi sposi” di Salvatore Nocita, 1989. Francesca manifesta ben presto una grande sensibilità artistica e professionale. Nel 1993 firma in RAI la scenografia del suo primo film, “Servo d’amore” di Sandro Bolchi dando così inizio ad un’intensa collaborazione con il mondo della fiction e del cinema. Nel 1996 inizia a esplorare la scultura e a esporre con successo in Italia – a Venezia, Milano, Torino, Mantova e Treviso -, in Germania – in occasione di BERLINER LISTE – e in Francia – presso Espaceculture di Marsiglia. Le sue opere nascono dall’esigenza di testimoniare dei fatti. Si tratta di un’urgenza quasi irrazionale a cui lavorare, di un richiamo a cui dare volto e voce. I suoi soggetti sopraggiungono improvvisamente, si fanno spazio e prendono forma…. la materia inizia a prendere vita attraverso le mani, come ad esprimere un’anima che cerca disperatamente di manifestarsi.
Luca Sacchetti – Nasce nel 1962 a Roma e dopo aver ottenuto la laurea in Economia e il Master in Business Administration pres-so l’ INSEAD lavora, tra il 1988 e il 2004, come art director dapprima per aziende della moda e successivamen-te per la sua agenzia di comunicazione Star Factory che fonda nel 1993 e che seguirà sino al 2004. Nel 2004 volta pagina e presenta a Milano la sua prima collezione di art design Dreams e successivamente, tra il 2005 e il 2010 le collezioni Eiffel, La Bella Addormentata nel Bosco e Visions. Nel 2009 si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Brera ove nel Marzo del 2014 conseguirà il Diploma in Pittura. A partire dal 2010 inizia a lavorare nel campo della pittura, scultura, installazioni multimediali e industrial design, partecipando a diverse mostre col-lettive e personali d’arte. Nel 2012 alcuni dei suoi lavori artistici e di art design sono acquisiti dalla Fondazione CRT di Torino e successivamente alcuni altri dipinti e sculture entrano a far parte della collezione permanente del Museo Mario Rimoldi di Cortina d’Ampezzo e del Parco scultura “Parco del Sojo, arte e natura”.
Castello13 è un’associazione culturale fondata nel 2016 da Antonella Mantovani con un gruppo di professionisti, operatori culturali e appassionati d’Arte. Prende il nome dall’indirizzo del suo spazio espositivo in Milano. Castello13 studia e realizza progetti culturali ed eventi che promuovano virtuose relazioni tra il mondo dell’arte e della cultura, il mondo produttivo e la Società Civile. Alcuni progetti: MIBArt | Video & Multimedia Festival – un progetto in collaborazione con BA Film Factory dedicato all’Arte Multimediale, alla Videoarte, all’Arte Digitale e al Videomapping; heART to heART | Un caffè con l’artista – talk e mostre personali di qualificati artisti nello spazio intimo di Castello13 Home Gallery. Coupe de Foudre | Arte e Impresa.
Erlindo Vittorio, nasce a San Benedetto Po il 15.2.1947. Già Direttore di biblioteca, direttore di Museo, Dirigente e Docente nelle scuole di pubblica amministrazione, Presidente della Galleria d’arte contemporanea di Suzzara, Consulente della città di Carpi per le arti visive, Già direttore di collana di fotografia, Giornalista, Consulente di Aziende private e Pubbliche, come critico d’arte ha curato più cento esposizioni in Italia, Europa, Stati Uniti. Presente come curatore o saggista in decine di pubblicazioni. Ama il cinema, l’architettura, la politica che si interroga, la curiosità e l’intelligenza delle donne che non fanno sconti agli uomini e alla società. Tra le sue ultime pubblicazioni, Nulla, Mostra antologica di Gabriele Calzetti, “… e quando il sole cade la città si accende” per la Mondadori-Electa . Curatore dell’esposizione internazionale “… e fu terremoto. La nascita, la morte e la resurrezione del figlio di Dio tra sacro e profano”, curatore della Biennale Light Art 2018 allestita nel Complesso Museale del Palazzo Ducale di Mantova.
Antonella Mantovani – Esperta di comunicazione e marketing strategico, da sempre attenta ai nuovi linguaggi, nel 2013 fonda Ca-stello13 un’associazione di promozione sociale che studia e realizza progetti culturali ed eventi che promuo-vano virtuose relazioni tra il mondo dell’arte e della cultura, il mondo produttivo e la Società Civile. Alcuni progetti: MIBArt | Video & Multimedia Festival – un progetto in collaborazione con BA Film Factory de-dicato all’Arte Multimediale, alla Videoarte, all’Arte Digitale e al Videomapping; heART to heART | Un caffè con l’artista – talk e mostre personali di qualificati artisti nello spazio intimo di Ca-stello13 Home Gallery.
Coupe de Foudre | Arte e Impresa www.castello13.iT
Fortunato D’Amico – E’ un curatore artistico indipendente, laureato in Architettura al Politecnico di Milano, da sempre interessato a navigare nei territori delle conoscenze multidisciplinari e multiculturali, transitando dai linguaggi, dell’arte, del design, del”architettura e coniugando insieme filosofia, scienza e sistemi di vita. Scrive saggi e cura la stesura di cataloghi. Organizza mostre ed eventi culturali, in Italia e all’estero, in cui le arti sono a centro della trasfor-mazione sostenibile e operano respon–sabilmente per l’innovazione sociale, ambientale, economica, attra-verso l’istruzione e l’inclusione. E’docente a contratto presso la Scuola del Design del Politecnico di Milano. E’ uno dei curatori di Fondazione Pistoletto- Cittadellarte.
Nadia Muscialini – Psicologa ospedaliera e psicoanalista Spi, tra le massime esperte di violenza di genere, autrice di libri, inter-venti pubblici, campagne di sensibilizzazione e comunicazione sull’argomento, si è dedicata alla formazione sui temi dell’educazione di genere, ha collaborato alla definizione di testi di legge e creazione di reti interisti-tuzionali e alla fondazione di centri e servizi antiviolenza. Visibile quanto le statue dell’esposizione, reputa che la rivoluzione femminile, compiuta dalle donne e dagli uomini di buona volontà, sia l’unica concreta rivoluzio-ne del ‘900 ancora in corso, e che vada promossa e difesa attraverso tutti gli strumenti necessari, cultura, diritto, tutela economica, sanità, educazione, ARTE
Itinerari Paralleli è un’impresa sociale che accompagna nell’ideazione, progettazione e realizzazione di con-tenuti culturali e azioni di innovazione sociale aggregando competenze complementari con una forte vocazione etica in comune
L’associazione culturale Libere sinergie nasce con il desiderio di perseguire finalità di promozione culturale, sociale e civile, proponendosi di valorizzare le pari opportunità nell’ambito della vita privata e pubblica, al fine di realizzare pienamente e concretatamene i diritti delle donne. Promoter della mostra “What were you wea-ring” importata dagli Stati Uniti, Università del Kansas, adattandola al panorama italiano ed esponendola in tutta Italia.Vincitori del bando indetto dal Dipartimento Pari Opportunità nel 2017 con il progetto “panchine rosse, saracinesche e murales: riadattamento urbano contro la violenza di genere”.
Associazione #ioscelgome – L’associazione è un progetto nato per il sostegno gratuito per recupero delle vittime di abuso psicologico e violenza psicologica e/o fisica. In seguito, si è evoluto per raccogliere pensieri, idee ed esperienze sul tema della resilienza e della rinascita e per creare comunità virtuali e reali di individui e gruppi protagonisti di cambiamenti costruttivi nella società contemporanea. L’obiettivo finale è quello di ispirare coraggio, comporta-menti etici e nuove prospettive di vita sostenibili per le comunità.