La rassegna internazionale d’arte e cultura Premio Sulmona è ormai alla sua 46^ edizione. E’ stata inaugurata il 14 settembre 2019, ma niente paura, l’esposizione sarà visitabile fino al 12 ottobre, anzi importanti cerimonie di premiazione si svolgeranno proprio nei giorni 11 ed 12 ottobre 2019.
Il Premio Sulmona è organizzato dal Circolo d’Arte e Cultura “Il Quadrivio” di Sulmona in collaborazione con il Rotary Club ed il laboratorio d’arte MAW. Quest’anno il Premio vanta un gradevole record, questo per sottolineare che un così elevato numero di partecipanti, mai registrato nelle precedenti edizioni, è un forte segnale dell’attenzione internazionale verso la Rassegna. Sono infatti quasi 200 gli artisti, provenienti da tutto il mondo, in particolare da Italia, Europa, Cina e Messico, che espongono le loro opere nelle sale del Museo Civico Diocesano ex convento di Santa Chiara.
Selezionatori e giurati sono Vittorio Sgarbi, Carlo Fabrizio Carli, Giorgio Di Genova, Enzo Le Pera, Cosimo Savastano, Duccio Trombadori, Maurizio Vitiello, Marcello Guido Lucci.
Rassegna di alto livello e grande notorietà in campo mondiale, da qualche anno ha assunto il nome del suo ideatore, il maestro Gaetano Pallozzi. Il Premio Sulmona infatti nasce 45 anni fa per volere dell’imprenditore e mecenate Olindo Pelino, presidente dell’associazione culturale Il Quadrivio, e Gaetano Pallozzi, pittore e storico direttore artistico. Attualmente il presidente onorario della giuria è Vittorio Sgarbi.
Il Premio inoltre vanta una rilevante conferma della sua notorietà con la presenza, per il secondo anno, delle sezioni dedicate al Design e alla Fotografia, mentre la più importante novità riguarda l’istituzione della sezione Architettura, intitolata all’indimenticato architetto sulmonese Paolo Giorgi.
Il Premio Nazionale per la Cultura “Antonio Pelino” è stato assegnato al poeta Yang Lian, esule dopo i fatti di piazza Tienanmen, di cui quest’anno si compie il trentennale.
Il Premio Nazionale per la Critica e Storia dell’Arte “Pietro Piccirilli” è stato conferito al professore Miao Zhe dell’Universita di Zeijang, mentre nella sezione Fotografia, curata da Umberto D’Eramo, è stato premiato l’artista Arnaldo Paulo Che, residente a Hong Kong.
Tra i protagonisti della “Sezione Fotografia” figurano anche il sulmonese Virgilio Del Boccio e Letizia Battaglia, fotoreporter in prima linea dei fatti di mafia. Resta quale ulteriore caposaldo della manifestazione il Premio Nazionale per il Giornalismo e la Comunicazione, che sarà presieduto dal giornalista Rai, Paolo Corsini.
Le cerimonie, che si svolgeranno ancora nel Polo Museale Civico Diocesano, in piazza Garibaldi n. 76 a Sulmona, seguiranno questo programma:
L’11 ottobre, ore 17.00: premiazione Sezioni Design, Fotografia e Architettura; consegna Premio Nazionale della Critica e Storia dell’Arte.
Il 12 ottobre, ore 17.00: premiazione Sezione Arti Visive; consegna Premi Nazionali di Giornalismo e Comunicazione.
Le novità ed i particolari della Rassegna, sono stati illustrati durante una conferenza stampa tenuta nei locali dello “Spazio Pingue” in via Lamaccio a Sulmona. Presente il sindaco Annamaria Casini, che ha portato i saluti dell’Amministrazione anche in occasione dell’inaugurazione della rassegna il 15 settembre scorso. Le novità di quest’anno sono state illustrate dal presidente del Circolo di Arte e Cultura “Il Quadrivio” Prof. Raffaele Giannantonio, presenti anche Umberto D’Eramo curatore della Sezione Fotografia, Italia Gualtieri del Laboratorio d’Arte MAW e l’avv. Vittorio Masci presidente del Rotary.
Sulmona (anticamente Sulmo), provincia dell’Aquila in Abruzzo, non è quindi nota nel mondo solo per la secolare tradizione nella produzione dei confetti. E’ sede vescovile dell’omonima diocesi Sulmona-Valva ed è il comune più popoloso della provincia, situata a ridosso del Parco nazionale della Majella. In questa occasione si trova ad essere al centro del mondo per la presenza di numerosi artisti stranieri. L’istituzione della sezione Architettura, (intitolata all’indimenticato architetto sulmonese Paolo Giorgi) in memoria del decennale del terremoto d’Abruzzo, sarà dedicata alla disciplina del Restauro. La commissione, presieduta dal professore Claudio Varagnoli dell’Università ‘G. d’Annunzio’ ha individuato tre interventi seguiti al sisma che hanno mostrato carattere di esemplarità.
Nuova la curatela grafica del prezioso catalogo cui hanno collaborato Rino Di Pietro di MAW, Roberto Di Giampaolo e l’editore Verdone. Allo stesso modo continuerà il percorso di rinnovamento già avviato lo scorso anno, che all’interno del Premio di Arte Contemporanea, ha portato al coinvolgimento di nuove espressioni d’arte, così come il significato tematico e la portata internazionale della manifestazione.
Da rimarcare la presenza, per il secondo anno consecutivo, di un artista, Marco Manzo, artista, scultore, designer, visual artist e tatuatore italiano tra i più famosi. Premiato lo scorso anno in questa manifestazione, ha recentemente organizzato al Senato della Repubblica una tavola rotonda sui nuovi autorevoli linguaggi dell’arte contemporanea italiana. In quella occasione ha presentato anche il suo “Manifesto del tatuaggio ornamentale” (Effigi Edizioni, 2018) che raffigura il corpo femminile come scultura in movimento, rispettandone la spiritualità e la bellezza, con un focus sulla sua attuale partecipazione alla 58° Biennale d’Arte di Venezia, Padiglione Guatemala, dove ha portato un’istallazione “Il muro del silenzio” in cui tratta il tema del femminicidio.
Diversi gli interventi istituzionali e critici riportati in catalogo, che riassumono lo spirito del Premio che combina attualità e tradizione, in un presente dove la complessità regna e la sopravvivenza della ricerca artistica è ancora più necessaria.
- Quest’anno – ha spiegato il presidente Giannantonio – tale apertura ha assunto valore tematico coinvolgendo personalità del mondo dell’arte e della cultura della Cina: Yang Lian, insigne poeta cinese e più volte candidato al Premio Nobel, il professore Miao Zhe dell’Università di Zhejiang, studioso dell’arte cinese ed esperto di quella greco-romana, la pittrice Yo Yo e il collega Xie Yi, lo stesso grandissimo fotografo Paulo Arnaldo Che, di stanza a Hong Kong. Vogliamo intensificare il legame con la cultura cinese. Cina e Italia, tra l’altro, possono vantare il maggior numero di siti archeologici tutelati dall’Unesco e sono accomunate da un recente progetto internazionale di ricerca. (…)
- Tutte le foto dell’articolo sono di Valter Sambucini