Home Sport Calcio, chi salirà sul trono d’Europa?

Calcio, chi salirà sul trono d’Europa?

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champions Calcio

La stagione calcistica sta per emettere il verdetto più ambito: sabato 25 maggio nello stadio Wembley ci sarà, infatti, la finale di Champion League, finale tutta tedesca tra il Bayern Monaco di Joseph Heynckes e il Borussia Dortumd di Jurgen Klopp. La più importante competizione continentale per club torna dunque a Londra, nella cosiddetta “Casa del Calcio”, per la settima volta (la più recente nel 2011) e per l’occasione verranno anche celebrati i 150 anni della Football Association, la Federazione del calcio inglese.

I pronostici

Difficile, ovviamente, azzardare un pronostico, unica certezza il fatto che, comunque andranno le cose, ad essere in festa sarà la Germania: nel 2000 stessa fortuna toccò alla Spagna con Real Madrid-Valencia, nel 2003 all’Italia con Milan-Juventus e nel 2008 all’Inghilterra con Manchester United- Chelsea.

Di sicuro non mancheranno le forti motivazioni con il Bayern, all’inseguimento del quinto successo, che cercherà soprattutto di vendicare la sconfitta subita nella finale della passata stagione, nel proprio stadio, per mano del Chelsea (4 a 3 dopo i calci di rigore) e con il Borussia che tenterà, invece, di bissare l’unico trionfo ottenuto nell’unica finale mai raggiunta.

Per la squadra allenata da Heynches l’occasione, però, è di gran lunga più ghiotta vista la concreta possibilità, se vincitrice, di chiudere l’anno con una bella tripletta, già, perché, Bundesliga già assicurata, è ormai prossima (1 giugno all’Olympiastadion di Berlino) anche la sfida con lo Stoccarda per la conquista della Coppa di Germania. Sarebbe quindi un addio davvero memorabile per un allenatore che forse, per quanto fin qui ottenuto, avrebbe magari meritato un trattamento migliore con la riconferma della “panchina”.

Gli uomini di Klopp

Agli uomini di Klopp, in caso di vittoria, andrebbe invece l’enorme soddisfazione di esser riusciti ad interrompere l’mpressionante sfilza di record degli avversari. Eventualità che potrebbe risultare ben remota se pensiamo all’enorme ritardo accusato in finale di campionato dai giallo-neri (secondi a ben ventidue punti dal Bayern) ma non se partiamo dalle parole del loro stesso tecnico per nulla disposto a vedere la propria squadra come sola vittima sacrificale dei bavaresi (“Tra noi e loro non c’è differenza, non domineranno la finale”).