Home C'era una volta Nancy Wilson, la cantante antirazzista di Chillicote

Nancy Wilson, la cantante antirazzista di Chillicote

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Il 20 febbraio 1937 nasce a Chillicote, nell’Ohio, la cantante Nancy Wilson. Dopo essersi fatta le ossa in feste e locali della sua zona nel 1956 entra a far parte della formazione diretta da Rusty Bryant con cui resta fino al 1958.

Il debutto da solista

Trasferitasi a New York nel 1959 decide di tentare la carriera da solista, dividendo i suoi impegni di cantante con un impiego come segretaria che le consente di vivere. In breve tempo però le sue doti vocali attirano l’interesse prima di George Shearing, e poi di Cannonball Adderley. È proprio grazie all’interessamento di quest’ultimo che Nancy riesce a firmare un interessante contratto discografico con la Capitol. Con Shearing, e Cannonball Adderley la ragazza incide due tra i migliori album della sua carriera: The Swingin’s Mutual con Shearing e Nancy Wilson/Cannonball Adderley.

L’attività politica e sociale

Nel corso degli anni Sessanta la cantante di Chillicote diventa popolarissima grazie anche al successo del brano Guess Who I Say Today, che le regala un grande successo. Molto impegnata politicamente, svolge una intensa attività propagandistica contro il razzismo e a favore dei diritti civili e delle minoranze. Nel corso degli anni  si è esibita accompagnata da musicisti come Milt Jackson, Ahmad Jamal e Airto. Muore il 14 dicembre 2018.

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".