Home Eco Culture Ritrovare il valore delle differenze e le memorie scomode

Ritrovare il valore delle differenze e le memorie scomode

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Questa e le altre foto sono di Valter Sambucini e sono state scattate al Museo storico di Piana delle Orme (LT). Vedi la nota a fondo pagina.

“Essere Umani – Le non-persone, il valore delle Differenze”, questo il titolo del Convegno per ricordare lo sterminio nazista di disabili, Ebrei, Rom, Sinti, Kale e Camminanti, testimoni di Geova, omosessuali e per riflettere sulla deriva politica e culturale che il nostro paese sta vivendo. Promosso da SPI CGIL Roma e Lazio, dall’Anpi di Roma Est e Anpi Aurelio Cavalleggeri. Appuntamento il 31 ottobre 2018 -alle ore 9,30 a Palazzo Merulana, via Merulana 121 – Roma.

Coordina Sergio Sinchetto, Presidente Sezione Bruno Trentin A.N.P.I. Roma

Relazione di Linda Moroni, Segretaria Spi Cgil Roma e Lazio.

“Noi siamo la memoria che abbiamo e la responsabilità che ci assumiamo. Senza memoria non esistiamo e senza responsabilità forse non meritiamo di esistere.” (José Saramago).

Intervengono al dibattito: Andrea Russo, Coordinatore Regionale Rete degli Studenti – Aldo Pavia, Presidente ANED Roma – Dijana Pavlovic, Alleanza Romanì – Mario Venezia, Presidente Fondazione Museo Shoah – Sebastiano Secci, Presidente Circolo Mario Mieli – Conclude Michele Azzola, Segretario Generale Cgil Roma e Lazio.

Oltre 70mila disabili, 6 milioni di ebrei, 500mila Rom, Sinti, Kalè e Caminanti, 18mila Testimoni di Geova e 7.000 omosessuali: questi i numeri dello sterminio nazista dei diversi di tutti quelli, cioè, che non rispondevano ai dettami della “razza superiore” così come il nazismo li aveva identificati. Aktion T4, Shoah, Porrajmos e Omocausto, sono tutte facce della stessa medaglia, quella dello sterminio di massa degli “altri da sé”. Una medaglia che può essere definita con una sola parola: genocidio, nell’accezione che il giurista polacco, di origine ebraica, Raphael Lemkin diede a questa parola nel 1944, memore dello sterminio ottomano e turco degli armeni e di quanto il Terzo Reich stava facendo agli ebrei tedeschi e dei Paesi occupati.

Il termine “genocidio” non esisteva prima del 1944. In quell’anno, un avvocato ebreo polacco, Raphael Lemkin (1900-1959), cercò di descrivere le politiche naziste di sterminio sistematico che prevedevano anche la distruzione degli ebrei europei. Egli coniò il termine “genocidio” unendo il prefisso “geno”, dal greco “genos”, “razza” o “tribù”, con il suffisso -cidio, dal latino “cidere”, “uccidere”. Nel proporre questo nuovo termine, Lemkin aveva in mente – “l’insieme di azioni progettate e coordinate per la distruzione degli aspetti essenziali della vita di determinati gruppi etnici, allo scopo di annientare i gruppi stessi”.

Malati incurabili, disabili, ebrei, Rom e Sinti, Testimoni di Geova e omosessuali furono sterminati durante gli anni del nazismo, grazie anche al ruolo svolto dai regimi fascisti collaborazionisti, come quello italiano. Sono le “Non persone” che hanno pagato, con la persecuzione e la vita, la sola colpa di essere nati e di vivere in un modo diverso da quello di chi voleva dominare il mondo e – in quel momento storico – sembrava riuscirci.

Sono le “vite indegne di essere vissute”, a cui si riferiva Hitler, spezzate per affermare una visione del mondo nella quale la “diversità” era considerata un pericolo da combattere (e non una risorsa) e come tale doveva essere eliminato totalmente.

L’evento pubblico che lo SPI-CGIL Roma e Lazio e l’ANPI hanno organizzato e al quale queste brevi note si riferiscono, vuole ricordare queste persone e le loro storie vuole “fare memoria” di “ciò che è stato”, perché non ritorni e perché si possa, attraverso il ricordo ed il ragionamento collettivo, fare argine alla deriva, non solo politica, ma anche culturale, che il nostro Paese sta vivendo, cercando di contribuire così a creare gli anticorpi al virus dell’indifferenza, dell’odio e della discriminazione sociale, che sta prendendo sempre più piede anche da noi. […] 

Si segnalano altri due appuntamenti, in occasione dell’80 anniversario della promulgazione delle leggi razziali, alla Casa della Memoria e della Storia di Roma – via San Francesco di Sales, 5 – Ingresso libero – info 06/687.6543.

  • Martedì, 30 ottobre 2018 ore 17.00 Le Associazioni della Casa della Memoria invitano all’incontro “1938 – 2018 La vergogna della razza, Memoria e rimozione.” Coordinamento di Bianca Cimiotta Lami. Interventi di: Augusto Pompeo – Dalle leggi razziali alla Shoah – Elisa Guida – Il racconto sulle leggi antiebraiche – Eva Benelli – La scienza dice: le razze non esistono – Angelo Sferrazza – Memorie scolastiche – Testimonianze di: Pupa Garribba – Il censimento – Aldo Pavia – Le unioni miste – Claudio Fano – L’emigrazione – Paolo Brogi – Dai diari di Paolo Padovani.
  • Mercoledì 31 ottobre alle ore 17,30 sarà presentato il libro – “Una storia sbagliata. Azzariti, Badoglio, Banchieri, Hudal, Orlandi, Costermano. Un secolo di bugie e mezze verità.” Autori: Massimiliano Amato, Ottavio Di Grazia, Nico Pirozzi. Edizioni dell’Ippogrifo. Ne parleranno: Roberto Olla ed Aldo Pavia – Saranno presenti gli autori. Per informazioni ANED Sezione di Roma – Tel/fax 06.68804772 – roma@aned.it – cell 339.3617739

NOTA – Il Museo Storico Piana delle Orme è un parco tematico dedicato al Novecento e realizzato all’interno dell’omonima azienda agrituristica per ospitare una delle collezioni più grandi al mondo di reperti bellici, industriali e macchine d’epoca. Rappresenta un viaggio attraverso 50 anni di storia italiana in oltre 30 mila mq di esposizione per raccontare le tradizioni e la cultura della civiltà contadina, le grandi opere di bonifica delle Paludi Pontine, la Seconda Guerra Mondiale, ma anche per mostrare i veicoli ed i mezzi agli albori della grande industrializzazione, anche i giocattoli originali dei bambini di una volta. Indirizzo: Strada Migliara 43 1/2, 29, 04100 Latina (LT) – Telefono: 0773 258708 – www.pianadelleorme.com/

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Carla Guidi
CARLA GUIDI – www.carlaguidi-oikoslogos.it Giornalista pubblicista, iscritta ODG Lazio, ha collaborato per più di 10 anni con il settimanale (in cartaceo) “Telesport”, adesso collabora con alcune testate e riviste periodiche online, tra queste “Abitare a Roma”, “ll Paese delle donne”, “Lazio ieri ed oggi”, “About Art online” e “Daily Green” ove è in redazione. Conseguito il diploma superiore di Accademia di Belle Arti di Roma, sezione pittura (tenuto dal maestro Gentilini), è docente di Disegno e Storia dell’Arte nelle scuole pubbliche, medie superiori. Si è occupata di Computer Art dal 1981 e sue immagini sono state pubblicate nel volume Computer image di Mauro Salvemini (Jackson Libri, 1985). Ha gestito la Galleria d’Arte “5x5” in via Garibaldi in Trastevere negli anni ’70/’80 insieme a Rinaldo Funari ed ha organizzato varie mostre, manifestazioni e convegni anche presso istituzioni come la Casa delle Donne, la Casa della Memoria e della Storia di Roma, alcune Biblioteche comunali di Roma ed un Convegno di sociologia a Bagni di Lucca. Dal 1975 si è avvicinata alla psicoanalisi e dal 1982 è stata accettata dalla Società italiana di psicodramma analitico – SIPSA in qualità di membro titolare. In seguito ad una formazione quinquennale con trainer internazionali, ha svolto attività di collaborazione presso la Società Medica italiana di Analisi Bioenergetica SMIAB ed è divenuta membro titolare dell’International Institute for Bioenergetic analisys di New York, rimanendo iscritta fino al 1995. Attualmente è stata invitata più volte a relazionare in Convegni Nazionali ANS alla Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia e Comunicazione. Ha scritto alcuni libri sulla memoria storica quali Operazione balena - Unternehmen Walfisch sul rastrellamento nazista del 17 aprile 1944 al Quadraro, giunto alla sua terza edizione (Edilazio, Roma 2013); Un ragazzo chiamato Anzio sulle vicende dello sbarco alleato del 1944, alla sua seconda edizione (A. Sacco, Roma 2013); Estetica anestetica - Il corpo, l’estetica e l’immaginario nell’Italia del Boom economico e verso gli anni di Piombo (Robin Edizioni, Torino 2018). Sempre per Robin Edizioni nel 2019 ha pubblicato il libro socio-fotografico in collaborazione con Valter Sambucini e con la presentazione di Franco Ferrarotti, Città reali, città immaginarie - Migrazioni e metamorfosi creative nelle società nell’Antropocene tra informatizzazione ed iper/urbanizzazione, con i contributi del giornalista e sociologo Pietro Zocconali, Presidente A.N.S, dello storico dell’arte Giorgio Di Genova, dello scrittore Roberto Morassut e del Presidente dell’Ass. Etica Massimo De Simoni. Una sezione del libro approfondisce la grande diffusione della tecnica del tatuaggio, valutandone aspetti storici, sociologici ed artistici, con i contributi dello scrittore Eliseo Giuseppin ed una intervista all’artista Marco Manzo. Ha curato insieme allo storico dell’arte Giorgio Di Genova, l’esposizione online Quintetti d’arte dal 06/04/2020 al 31/08/2020, con una parte, Vetrina dell’invisibilità, dedicata agli artisti che hanno rappresentato visivamente la tragedia della pandemia. Di questo progetto nel 2021 è uscita l’edizione in cartaceo (Robin Edizioni, Torino). Appena uscito il libro - Lo sguardo della Sibilla. Dal Daimon all’Anima Mundi: la poetica di Placido Scandurra (Robin editore 2022) - http://www.robinedizioni.it/nuovo/lo-sguardo-della-sibilla. Al suo attivo anche alcune pubblicazioni di poesia su tematiche ambientali: Ha curato, insieme a Massimo De Simoni, l’antologia I poeti incontrano la Costituzione (Ediesse, 2017) -