La sera di mercoledì 24 settembre 1989 a Samarate, in provincia di Varese, sull’area dove si sta svolgendo l’annuale festa di Democrazia Proletaria tira un vento teso e freddo che spazza via l’odore dei cibi e non incoraggia l’afflusso della gente.
Un fastidioso rumore di fondo
L’aria crea problemi anche al gruppo che dovrebbe suonare, provocando strane vibrazioni nei microfoni e un fastidioso rumore di fondo. Sono quattro ragazzi al primo concerto, non hanno tecnici al loro servizio e devono arrangiarsi da soli. Il vento non li aiuta a trovare le giuste sonorità e ne ritarda il debutto. Poco importa, tanto non ci sono code di auto, né prevendite e nemmeno venditori di gadget per la giovane band formata dall’ex Stolen Cars Michele Anelli, alla chitarra e alla voce, dal chitarrista Leandro Spennacchi, dal bassista Francesco Bordin e dal batterista Marino Piombi. Sono stati invitati un po’ perché hanno insistito, un po’ perché sono compagni, ma soprattutto perché non costano quasi niente.
L’inizio di una lunga storia
Quando, finalmente, iniziano a suonare, in ritardo sull’orario previsto, davanti al palco ci sono un centinaio di spettatori infreddoliti, in gran parte amici, che applaudono con calore le note ispirate al classico blue-collar rock americano. «Sono bravini», è il commento dei più esperti. Nessuno dei presenti, però, né i ragazzi del gruppo, né gli spettatori, ha l’impressione di vivere un evento particolare. Eppure proprio in quella fredda serata di Samarate inizia la storia dei Groovers, la band che, otto anni dopo, nel 1997, verrà indicata da vari giornalisti come il miglior gruppo italiano in assoluto. Ai quattro strumentisti del debutto si aggiunge di lì a poco il tastierista Paolo “Dom” Montanari, che insieme a Michele Anelli sopravviverà ai numerosi cambiamenti di formazione del gruppo. I testi dei loro brani, in inglese, contribuiscono ad allargarne la popolarità anche al di fuori dell’Italia, in Spagna, in Belgio e, soprattutto, negli Stati Uniti, dove nel 1995 mixano “Soul street”, il loro secondo album. Il gruppo continuerà fino al nuovo millennio. Poi lo scioglimento con Michele Anelli impegnato in una nuova avventura di successo come cantautore.