La carota selvatica è ricca di molti principi nutritivi come glucidi, sali minerali asparagina vitamine del gruppo B ma soprattutto di provitamina a betacarotene per questo è considerata un rimineralizzante naturale ed è impiegata per proteggere la pelle da scottatura dei raggi solari o come antinfiammatorio in grado di attenuare le infiammazioni intestinali.
In origine la carota era di colore viola, come ci indicavano testimonianze dell’antico Egitto, ma anche, intorno al X secolo, notizie dall’Iran, dall’Afghanistan e Pakistan.
Carota, la storia
Pare infatti che gli Antichi egizi, romani e greci le utilizzassero, ad esempio come cicatrizzante. Si conoscevano appunto la “pastinaca sativa” e la “Daucus carota”. Data la loro forma, venivano considerati afrodisiaci, per curare l’impotenza maschile. Per arrivare ad essere coltivate e impiegate in cucina bisogna aspettare gli arabi che importano carote in Spagna e poi Caterina de’ Medici, che li rende alimenti degni delle tavole dei signori.
Nel 16° secolo i pittori olandesi e spagnoli dipingono spesso scene ambientate nei mercati. Nei dipinti di Pieter Aertsen e Nicolaes Maes appaiono carote viola e gialle. Ai tempi dei romani, poi, la carota era non soltanto viola ma anche bianca, mai arancione
Nel XIV secolo in Europa si importavano carote viola, bianche e gialle e si ha notizia anche di quelle nere, rosse e verdi.
Nel 1720 gli olandesi decisero di cambiargli il colore in onore della dinastia regnante, gli Orange, e di qui ebbe inizio la trasformazione, che non avvenne in laboratori, come per le moderne “modificazioni genetiche”, ma nei campi olandesi, per selezione successiva, partendo da un seme di carota proveniente dall’Africa del Nord.Vige una vecchissima leggenda che le carote erano bianche, la colorazione è dovuta all’uccisione di una giovane Cristiana pugnalata mentre sbucciava le carote, il sangue delle vittima scorreva nel suolo e da allora divennero rosse.
Nella nostra cultura la carota è associata alla furberia e alla menzogna. Si pensi ai detti “Vendere carote per raperonzoli” per far credere una cosa per un’altra, oppure “Vendere o piantar carote”, ossia dare a intendere ciò che non è, o ancora “Non sono terreno per carote” a significare che non si crede facilmente a qualunque cosa.
Anche le persone dai capelli color rosso-carota sono state a lungo stigmatizzate,considerate maliziose, bizzarre, addirittura malvage. Ne ha tratto ispirazione la letteratura, dalla novella Rosso Malpelo di Giovanni Verga nella quale il protagonista, a causa del pregiudizio popolare nei confronti dei suoi capelli, è considerato cattivo e non riceve amore neppure dalla madre, al romanzo Pel di carota di Jules Renard, dove un ragazzo finisce col divenire davvero sornione e bugiardo, come sorta di autodifesa.
Nella tradizione araba la carota è invece simbolo di bontà, poichè favorisce la salute della bocca e l’alito fresco.
La carota appartiene alla famiglia delle Apiaceae, viene anche chiamata volgarmente con diversi nomi quali Pastinaca, Gallinaccio, Cepo bianco.
È un erba spontanea biennale che può raggiungere anche un metro di altezza. Le foglie sono divise e pelose. Le infiorescenze presentano numerosi fiorellini di colore bianco o rosa. I fiori che sono bianchi o rossi presentano al centro un fiore di colore roseo o spesso porpora scuro;questo permette di riconoscere la carota da piante simili. Oltre a essere coltivata ovunque in numerosissime forme, la carote è abbondantissima allo stato spontaneo nelle zone aperte e soleggiate ,dal mare alla Regione Montana di tutta Italia. Si può trovare anche nei prati in ambienti rurali e a margini delle strade a livello del mare fino a 1400 metri. La raccolta si fa normalmente in ottobre-novembre Ma si può trovare quasi tutto l’anno.
Carota, curiosità
La carota selvatica è ricca di molti principi nutritivi come glucidi, sali minerali asparagina vitamine del gruppo B ma soprattutto di provitamina a betacarotene per questo è considerata un rimineralizzante naturale ed è impiegata per proteggere la pelle da scottatura dei raggi solari o come antinfiammatorio in grado di attenuare le infiammazioni intestinali. Anticamente si pensava che i fiori di carota raccolti in una notte di luna piena fatti bollire nel vino forse è un espediente per favorire il concepimento e servissero anche per curare l’epilessia.
L’olio essenziale di carota selvatica è usato anche in cosmesi e secondo alcuni la sua fragranza è un rimedio per lo scarso rendimento sessuale.
Essendo ricca di vitamine nell’antica Roma era utilizzata per combattere lo scorbuto una malattia causata dalla carenza di alla dieta di vitamina C.
Carota, proprietà
La carota ha proprietà vitaminizzanti, mineralizzanti ,diuretiche, depurative, regolatrici intestinali, antinfiammatorie, carminative e aperitive.
Sotto il profilo terapeutico la radice della carota ha la proprietà di attenuare le infiammazioni dello stomaco, dell’intestino ,di stimolare la diuresi, di depurare l’organismo. Inoltre decongestiona e purifica le pelli infiammate, lenisce le scottature e agisce come bio attivante cutaneo.
I semi della carota hanno proprietà aperitive digestive, aumentano la secrezione urinaria e secondo la comune credenza, la secrezione lattea.
I CONSIGLI DEL FARMACISTA
Uso interno
La radice secca può essere usata per disturbi intestinali dei bambini
Polpa cotta:
Sostituire con la polpa resa fluida con l’acqua di cottura alla normale alimentazione fino a miglioramento.
Per la tosse la raucedine nel tutte le irritazioni della gola.
Il succo della radice cotta:
Diluire il succo con pari peso di acqua moderatamente calda e bere una tazzina di tanto in tanto.
Uso esterno e
cosmetico
La radice può essere usata per le infiammazioni delle eruzioni della pelle le scottature comprese quelle solari.
La polpa cruda
Applicare interponendo una garza sulle parti interessate.
Utile per le pelli rugose.
La tintura oleosa
10 grammi di radice secca in 100 millilitri di olio di semi a Masero per 2 giorni.
Applicare massaggiando
Uso interno
Usare i semi per stimolare l’appetito e facilitare la digestione
Infuso
4 grammi in 100 millilitri acqua una tazzina prima o dopo i pasti
LE ERBE IN CUCINA
Carote al forno con formaggio
Ingredienti
600 grammi di carote
100 grammi di crescenza
Un bicchiere di vino
2 scalogni
4 foglie di salvia
4 cucchiai di olio di oliva
Qb di sale
1) Preparate le carote come nella ricetta base e saltatele in padella con 4 cucchiai di olio insieme a 2 scalogni tagliati a fettine sottili e a 4 foglie di salvia spezzettate. Quindi, bagnate con 1 bicchiere di vino bianco secco, regolate di sale e lasciate cuocere per 5 minuti.
2) In una pirofila sistemate a strati le rondelle di carote cospargendole man mano con tocchetti di 100 g di crescenza.
3) Passate la pirofila in forno già caldo a 200° per 5 minuti o finché il formaggio sarà perfettamente sciolto.