Con l’arrivo dell’ inverno e l’abbassamento delle temperature tornano anche i soliti malanni di stagione: raffreddore, mal di gola e febbre, solamente per citare i più comuni. Tanto fastidiosi quanto sgradevoli perché ci condizionano nelle normali attività quotidiane e, per tenerli a bada, occorrerebbe adottare le più comuni misure di buon senso come ci ricorda la virologa canadese Biali Haas intervistata da Psychology Today: “Può sembrare banale, ma sono regole auree che ci permettono di prevenire malanni e di vivere meglio e più a lungo”. E quindi vita sana, alimentazione equilibrata, attività fisica moderata, giuste ore di sonno e mantenimento del buon umore costituiscono un potente rimedio all’insorgere dei malanni tipici dell’ autunno in quanto rafforzano le nostre difese immunitarie.
Inverno, tempo di malanni
Ma se, a causa degli intensi ritmi della vita moderna che ci portano spesso a dimenticare queste semplici precauzioni, dovessimo incappare in uno di questi malanni, come imparare a riconoscerne i primi sintomi e cosa dobbiamo assumere per farli passare il prima possibile? Non si può non partire dalla “regina” degli acciacchi dell’ autunno: l’influenza. Colpisce puntualmente al cambio tra estate e autunno e, secondo alcune stime dell’Istituto Superiore di Sanità, costringerà a letto all’incirca il 10-20% degli italiani anche quest’anno. L’influenza è una malattia respiratoria acuta di tipo virale e la sua caratteristica principale è la capacità di aggirare la nostra barriera immunitaria. I virus influenzali si annidano nel muco e nella saliva e si trasmettono per contatto con persone infette penetrando attraverso le mucose. Com’è noto, i principali sintomi sono brividi, dolori ossei e muscolari, mal di testa, tosse, naso chiuso e un senso di malessere generale. Generalmente, l’influenza si conclude con una guarigione spontanea senza alcun tipo di intervento e, più che altro, i farmaci antinfluenzali sono utili a ridurre intensità e durata dei sintomi più fastidiosi e quindi prodotti a base di paracetamolo (Tachipirina, Efferalgan, Acetamol, Cebion febbre e dolore, Tachifludec) e ibuprofene (Moment, Nurofen influenza e raffreddore, Vicks Flu-Action) costituiscono più un supporto al superamento dello stato influenzale che un effettivo rimedio. Altro malanno tipico del cambio tra estate e autunno è il mal di gola. A causare questa fastidiosa infiammazione sono prevalentemente dei virus, minuscoli parassiti delle cellule, e sono oltre 200 le tipologie virali che possono provocarla. L’insorgere del mal di gola può essere favorito da un’aria troppo secca, la stanchezza e l’indebolimento del sistema immunitario, l’inquinamento, l’alcol e il fumo. Come curarsi? Si possono assumere antalgici, antipiretici, antinfiammatori e colluttori antisettici-anestetici che aiutano a far passare il mal di gola in 3/6 giorni. “Otto giorni di febbre! Avrei avuto il tempo di scrivere ancora un libro”. Non sappiamo se il grande scrittore francese Honoré de Balzac sarebbe realmente riuscito nell’impresa ma quello che è noto è che la febbre, contrariamente a quanto si crede, non è una malattia ma un semplice aumento di temperatura che segnala una difesa attiva del nostro corpo contro un aggressore esterno. “L’intensificazione dell’attività enzimatica e ossidativa necessaria alla distruzione del nemico – spiega il naturopata Christopher Vasey – provoca l’accelerazione di tutti i metabolismi (scambi cellulari, circolazione sanguigna, ritmo respiratorio), tutte cose che producono calore”. La causa più comune di febbre è l’infezione batterica e i sintomi che si accompagnano alla febbre sono un malessere generale, dolori diffusi agli arti, debolezza, brividi, inappetenza e, alla fine della crisi, sudorazione abbondante e frequenti minzioni. Anche in questo caso, se si è colpiti da stato febbrile, il rimedio migliore è riposare e bere abbondantemente. Se non si vogliono assumere farmaci antipiretici, sono molto consigliate le erbe medicinali febbrifughe come il salice bianco, conosciuto anche come la regina dei prati e, in alternativa, esistono composti a base di paracetamolo oltre alla classica aspirina e all’ibuprofene che fanno abbassare rapidamente la temperatura corporea.