Ridurre le emissioni di CO2 e l’inquinamento atmosferico, attenuare il cambiamento climatico e migliorare la qualità ambientale delle aree urbane: sono molti – e cruciali – gli obiettivi legati allo studio delle modalità di pendolarismo intelligente a cui è dedicato il progetto “Smart Commuting”, finanziato dal programma Interreg Central Europe [2014-2020] che coinvolge 76 regioni, 9 paesi del centro Europa e 904 partner di progetto, copre una popolazione di 146 milioni di abitanti e prevede un investimento complessivo di 231 milioni di euro.
Pendolarismo intelligente, nove i partner coinvolti
Nelle città europee, il pendolarismo quotidiano verso e da i luoghi di lavoro è una delle principali fonti di consumo di energia. Smart Commuting incoraggia il coordinamento tra compagnie di trasporto pubblico, municipalità e altri portatori di interesse, per sviluppare un approccio alla pianificazione dei trasporti più efficiente dal punto di vista energetico. Sono previste attività di formazione dei lavoratori pubblici del settore, strategie per la promozione di un pendolarismo più “smart”, 14 azioni pilota per la mobilità low carbon, la creazione di piattaforme istituzionali on line.
L’Università Iuav di Venezia, partner del progetto (referente scientifico il prof. Silvio Nocera), ha ospitato il primo meeting collettivo di Smart Commuting, che ha messo a confronto le analisi realizzate dai partner per valutare i punti di forza, debolezza, opportunità e rischi del progetto.
Pendolarismo intelligente, se n’è discusso al primo meeting collettivo di Smart Commuting
Fra i temi principali, è emerso che numerosi fattori con una forte incidenza sul pendolarismo non sono sotto il controllo delle amministrazioni che quindi si sentono impotenti nei confronti di tali problematiche. La missione generale del progetto “Smart Commuting” sarà dunque quella di portare sotto il controllo delle amministrazioni il maggior numero possibile di fattori incidenti oggi considerati esterni e incontrollabili. Con questo obiettivo, nel marzo 2018 saranno organizzati – a cura di Iuav – sette seminari locali che metteranno a confronto tutti gli stakeholders per generare una nuova rete di relazioni.
Pendolarismo intelligente, Europa ha stanziato fondi per nuovi progetti
Dal meeting è emersa anche la necessità di ideare una strategia più lungimirante, che superi il ristretto focus sul presente. “La sfida consiste anche nello spostare l’attenzione verso nuove strade più durevoli e sostenibili, che non facciano riemergere lo stesso tipo di problematiche a breve distanza temporale – ha dichiarato il prof. Silvio Nocera, referente scientifico del progetto – . Molte strategie atte a risolvere le problematiche della mobilità privata rischiano di concentrarsi esclusivamente sulle difficoltà dell’oggi, senza prospettiva”.
Il progetto “Smart Commuting” rientra nella priorità europea Low Carbon e coinvolge 9 partner principali, tra cui 7 municipalità locali e 2 università, Iuav di Venezia e Technische Universität di Vienna. Il budget di progetto stanziato dal Fondo Europeo Regionale è complessivamente di 1.555.000 euro.