Anche una brochure può contribuire a salvare il Pianeta. Come? Affidarsi, per esempio, ad una brochure in formato digitale, eventualmente da stampare in seguito o da conservare come documento senza pesi aggiuntivi sull’ambiente, significa ridurre i costi di stampa e l’inquinamento da carta.
Brochure in formato digitale
contro l’inquinamento
Le ultime frontiere della digitalizzazione, anche per il mondo della stampa on line, vanno verso questa direzione. Alcuni studi ritengono, infatti, che personalizzare le richieste per brochure, volantini, manifesti, persino stampe su altri materiali riduca significativamente le emissioni di CO2 nell’atmosfera. Perché? Perché per quanto la carta ed il cartone, secondo l’ultimo rapporto di Legambiente, restano leader in ecosostenibilità considerati i processi di biodegradabilità del materiale, tutto è relativo quando si trattano temi inerenti le emissioni di CO2 nell’atmosfera.
Brochure con stampa digitale riduce
le emissioni di CO2
Al top, tra i materiali che restano ecosostenibili c’è, come detto la carta, la cui degradabilità nell’ambiente richiede dalle 2 alle 3 settimane. Ma, per esempio, mentre un tovagliolo impiega 2 settimane, un giornale rimane in vita per 6 settimane. E diverso è persino il percorso vita-morte del cartone che viene riassorbito in 2 mesi.
Per questo far sì che l’utente possa opzionare e persino decidere, attraverso app dedicate, di scegliere il modello della propria brochure o di un bigliettino da visita, di realizzarne il design e, infine, di richiederne, eventualmente, la stampa contribuisce a ridurre l’inquinamento.
La stampa digitale l’ultima frontiera della tipografia
La stampa digitale è da considerarsi, ormai, la nuova frontiera della tipografia. Consente di riprodurre direttamente dal computer i documenti più sofisticati e complessi, senza impianti e in tempi immediati. E’, inoltre, ideale per la stampa di produzioni in basse tirature e anche per preparare la prestampa di alta qualità dei propri prodotti pubblicitari (come cataloghi per convegni e congressi da stampare urgentemente e produrre successivamente in alte tirature). Altresì, è particolarmente indicata per stampare pubblicazioni che devono essere frequentemente modificate e aggiornate e che non hanno una tiratura prevedibile nella quantità e nel tempo. Il processo è ben noto ai quotidiani che, dalla carta, sono ormai passati quasi tutti all’on line. E molti degli stessi, oggi, propongono al proprio pubblico la scelta tra una stampa personalizzata e il quotidiano in carta che va sempre di più scomparendo dalle edicole.
E’ la digitalizzazione a ridurre l’effetto serra
Ma, proprio questi processi, secondo ultime significative ricerche stanno contribuendo alla riduzione delle emissioni di CO2. In generale, è la digitalizzazione a contribuire al risparmio. Secondo i calcoli effettuati da un’ultima relazione presentata dall’American Consumer Institute, l’associazione a tutela dei consumatori Usa, grazie alla digitalizzazione, l’inquinamento si può ridurre di 1 miliardo di tonnellate di emissioni che causano l’effetto serra in dieci anni. Ovvero l’11% del totale prodotto dai soli Stati Uniti. I vantaggi sono tutti indiretti, perché sono i servizi abilitati dalle connessioni superveloci a generare il vero risparmio di emissioni dannose all’atmosfera. Tra queste, oltre all’e-commerce, al telelavoro e alla teleconferenza anche la digitalizzazione di molti beni di consumo.
Dunque? In definitiva, sì, anche scegliere una brochure in stampa digitale può contribuire a ridurre l’inquinamento e a… salvare il Pianeta.